Tra Zoè del paziente e Bìos della professione. Una revisione critica della responsabilità medica alla luce dell’impiego dell’Intelligenza Artificiale in medicina

A seguito di una breve narrazione riguardante l’evoluzione della tecnologia in ambito medico, lo scritto si soffermerà sul tema dell’intelligenza artificiale. Si individuerà il ruolo centrale che essa è destinata ad assumere in ambito medico e si analizzeranno alcune problematiche di ordine pratico che riguardano l’implementazione dei sistemi dotati di intelligenza artificiale in ambito ospedaliero. Lo scritto procederà poi alla trattazione della disciplina della responsabilità medica in Italia, occupandosi in particolare della recente giurisprudenza della Terza Sezione della Suprema Corte di Cassazione e mettendone in luce le criticità. Tenendo in considerazione l’attuale progresso tecnologico e i limiti imposti alla tecnica dal diritto europeo, si cercherà, dunque, di proporre una sistemazione della disciplina della responsabilità medica stante entro il solco tracciato della L. 24/2017 (Legge Gelli-Bianco). Ciò in linea con l’idea che una responsabilità basata sulla colpa del singolo sanitario sia la miglior via percorribile affinché vi sia un controllo effettivo del soggetto sui corsi d’azione suggeritigli dalle macchine dotate di intelligenza artificiale. Prendendo atto delle difficoltà inerenti all’applicazione di simile sistemazione a fronte della già menzionata giurisprudenza italiana, si valuterà anche l’ulteriore possibilità di applicare una diversa disciplina coniata a partire dai contributi della più recente dottrina.