La tutela della sfera sessuale del minore nei reati commessi a mezzo Internet

Questo elaborato vuole analizzare le prospettive di sviluppo del diritto penale in una società che ha subito dei forti cambiamenti, dovuti al progresso della scienza e allo sviluppo della tecnologia e delle comunicazioni, mirando a fornire degli spunti di riflessione su alcuni aspetti riguardanti l’incriminazione dei reati a sfondo sessuale compiuti a danni di minori in internet. Infatti, parallelamente agli altri servizi, anche il web ha subito una grande evoluzione e molti utenti si sono avvicinati alla rete non solo per scopi didattici o lavorativi, ma anche ludici e sociali. Purtroppo però Internet viene utilizzato anche per compiere atti illeciti. Spesso, infatti, dietro ai monitor si nascondono hacker e criminali che tentano di sfruttare l’inesperienza degli utenti e la vulnerabilità dei software, violando le regole. Allo stesso modo, pedofili e pedocriminali possono minacciare l’incolumità di molti minori che hanno accesso a internet e che fruiscono in particolare dei social networks, rendendo necessaria una maggiore protezione nei loro confronti. Si intende inoltre stimolare a meditare sul tema della produzione di immagini pornografiche e la loro successiva diffusione da parte dei minori stessi o dei genitori di essi, ignari delle conseguenze di tali comportamenti. La tesi si propone, dunque, di analizzare la normativa internazionale e italiana al fine di ricostruire il quadro giuridico di tutela dei minori nella loro proiezione digitale. Verranno prese in considerazione le principali fonti internazionali ed europee e le normative nazionali volte a disciplinare e ad incriminare le pratiche di abuso e utilizzo dei minori ai fini della produzione della pornografia minorile. In particolare, nel corso dello studio verranno analizzati i vari profili che riguardano il rapporto tra il minore e la rete, trattando le tematiche del cyber-bullismo, della pedo-pornografia e dello sfruttamento sessuale dei bambini in internet.