This paper intends to focus on the problems encountered between the ne bis in dem principle contained in Article 4 Prot. 7 of the ECHR and the construction of the sanctioning apparatus concerning the offence of insider trading on the basis of the "twin-track" model. First of all, attention will be paid to the numerous and fundamental legislative interventions, especially of European origin, which have led to the definition of today's national and EU regulations on market abuse, encouraging, sometimes voluntarily, the coexistence of criminal and administrative sanctions for the same offence. After that, we will focus on the construction of the ne bis in idem principle by the case law of the European Court of Human Rights, first and foremost with the Grande Stevens and A. and B. vs. Norway judgments, as well as on the consequent questions raised by national law and domestic case law, especially with regard to the connection between administrative proceedings and criminal proceedings, addressing the different solutions proposed also with reference to the bis in idem prohibition in tax law.

Il presente elaborato intende soffermarsi sulla problematicità riscontrata tra il principio di ne bis in idem contenuto all’art. 4 Prot. 7 della CEDU e la costruzione dell’apparato sanzionatorio riguardante l’illecito di insider trading sulla base del modello del “doppio binario”. Innanzitutto si porrà attenzione ai numerosi e fondamentali interventi legislativi, soprattutto di matrice europea, che hanno portato alla definizione dell’odierna disciplina nazionale e comunitaria in materia di market abuse, incentivando, a volte volontariamente, la compresenza di sanzioni penali e amministrative per un medesimo illecito. Dopodiché ci si soffermerà sulla costruzione del principio di ne bis in idem da parte della giurisprudenza della Corte EDU, in primis con le sentenze Grande Stevens e A. e B. vs Norvegia, nonché sulle conseguenti questioni sollevate dal diritto nazionale e dalla giurisprudenza interna soprattutto in materia di raccordo tra procedimento amministrativo e processo penale, affrontando le diverse soluzioni prospettate anche con riferimento al divieto di bis in idem nel diritto tributario.

L'illecito di insider trading. Il problematico raccordo tra l'apparato sanzionatorio fondato sul modello del "doppio binario" e il principio di ne bis in idem.

STELLA, NOEMI
2022/2023

Abstract

This paper intends to focus on the problems encountered between the ne bis in dem principle contained in Article 4 Prot. 7 of the ECHR and the construction of the sanctioning apparatus concerning the offence of insider trading on the basis of the "twin-track" model. First of all, attention will be paid to the numerous and fundamental legislative interventions, especially of European origin, which have led to the definition of today's national and EU regulations on market abuse, encouraging, sometimes voluntarily, the coexistence of criminal and administrative sanctions for the same offence. After that, we will focus on the construction of the ne bis in idem principle by the case law of the European Court of Human Rights, first and foremost with the Grande Stevens and A. and B. vs. Norway judgments, as well as on the consequent questions raised by national law and domestic case law, especially with regard to the connection between administrative proceedings and criminal proceedings, addressing the different solutions proposed also with reference to the bis in idem prohibition in tax law.
2022
The offence of insider trading. The problematic connection between the system of sanctions based on the "twin-track" model and the ne bis in idem principle.
Il presente elaborato intende soffermarsi sulla problematicità riscontrata tra il principio di ne bis in idem contenuto all’art. 4 Prot. 7 della CEDU e la costruzione dell’apparato sanzionatorio riguardante l’illecito di insider trading sulla base del modello del “doppio binario”. Innanzitutto si porrà attenzione ai numerosi e fondamentali interventi legislativi, soprattutto di matrice europea, che hanno portato alla definizione dell’odierna disciplina nazionale e comunitaria in materia di market abuse, incentivando, a volte volontariamente, la compresenza di sanzioni penali e amministrative per un medesimo illecito. Dopodiché ci si soffermerà sulla costruzione del principio di ne bis in idem da parte della giurisprudenza della Corte EDU, in primis con le sentenze Grande Stevens e A. e B. vs Norvegia, nonché sulle conseguenti questioni sollevate dal diritto nazionale e dalla giurisprudenza interna soprattutto in materia di raccordo tra procedimento amministrativo e processo penale, affrontando le diverse soluzioni prospettate anche con riferimento al divieto di bis in idem nel diritto tributario.
Insider trading
doppio binario
ne bis in idem
MAR
Grande Stevens
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