Il presente elaborato ha l’obbiettivo di presentare un’analisi della giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo in materia di testimoni assenti ed equità processuale, con particolare riferimento alla possibile violazione del diritto al confronto nei casi di ammissione di dichiarazioni provenienti da soggetti successivamente assenti nella fase dibattimentale. A seguito di una introduzione contenente gli scopi della ricerca e una specificazione relativa la terminologia utilizzata, il primo capitolo cerca di dare contezza del nebuloso concetto di equità processuale, riferita all’art. 6 co. 1 CEDU, e del contenuto del diritto al confronto, riferito all’art. 6 co.3 lett. d CEDU, con un focus particolare sulla c.d. ‘’sole or decisive rule’’. Il secondo capitolo conterrà un’indagine circa l’evoluzione giurisprudenziale in materia, concentrandosi principalmente sulle sentenze Isgrò c. Italia (12.02.1991) e Doorson c. Paesi Bassi (26.03.1996), per poi focalizzarsi sul mutamento interpretativo contenuto nella sentenza Al-Khawaja e Tahery c. Regno Unito (15.12.2011). Infine, si concentrerà l’attenzione sui cosiddetti ‘’counterbalancing factors’’, necessari per considerare o meno rispettato il canone dell’equità nonostante l’ammissione di dichiarazioni provenienti da testimoni assenti, valutati dalla Corte EDU in riferimento all’ordinamento italiano, inglese e tedesco. In particolare, si cercherà di analizzare come il mutamento interpretativo contenuto nella sentenza Al-Khawaja e Tahery abbia influenzato i sistemi nazionali, specificatamente quello italiano.

Testimoni assenti, equità processuale e CEDU: un'analisi giurisprudenziale.

TONO, ARIANNA
2022/2023

Abstract

Il presente elaborato ha l’obbiettivo di presentare un’analisi della giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo in materia di testimoni assenti ed equità processuale, con particolare riferimento alla possibile violazione del diritto al confronto nei casi di ammissione di dichiarazioni provenienti da soggetti successivamente assenti nella fase dibattimentale. A seguito di una introduzione contenente gli scopi della ricerca e una specificazione relativa la terminologia utilizzata, il primo capitolo cerca di dare contezza del nebuloso concetto di equità processuale, riferita all’art. 6 co. 1 CEDU, e del contenuto del diritto al confronto, riferito all’art. 6 co.3 lett. d CEDU, con un focus particolare sulla c.d. ‘’sole or decisive rule’’. Il secondo capitolo conterrà un’indagine circa l’evoluzione giurisprudenziale in materia, concentrandosi principalmente sulle sentenze Isgrò c. Italia (12.02.1991) e Doorson c. Paesi Bassi (26.03.1996), per poi focalizzarsi sul mutamento interpretativo contenuto nella sentenza Al-Khawaja e Tahery c. Regno Unito (15.12.2011). Infine, si concentrerà l’attenzione sui cosiddetti ‘’counterbalancing factors’’, necessari per considerare o meno rispettato il canone dell’equità nonostante l’ammissione di dichiarazioni provenienti da testimoni assenti, valutati dalla Corte EDU in riferimento all’ordinamento italiano, inglese e tedesco. In particolare, si cercherà di analizzare come il mutamento interpretativo contenuto nella sentenza Al-Khawaja e Tahery abbia influenzato i sistemi nazionali, specificatamente quello italiano.
2022
Absent witnesses, fair trial and ECHR: a case-law analysis.
Testimoni assenti
Equità
CEDU
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