La relazione tra ansia e heart rate variability nella fibromialgia

La fibromialgia (FM) è una condizione cronica caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso accompagnato da affaticamento, disturbi del sonno, problemi cognitivi, ansia, depressione e molteplici altri sintomi debilitanti. Sebbene la sua origine rimanga sconosciuta, è stata osservata una disfunzione del sistema nervoso autonomo nei pazienti affetti da questa condizione. Questa disfunzione si traduce in un incremento dell’attività del sistema simpatico e in una ridotta attività del sistema parasimpatico a riposo, con conseguente risposta attenuata del sistema simpatico allo stress. L’ansia, una comorbidità frequente tra i pazienti con FM, condivide questa disfunzione del sistema nervoso autonomo. In questo contesto, l'HRV o variabilità della frequenza cardiaca, che misura la variazione dell’intervallo di tempo tra battiti cardiaci, rappresenta un indice fisiologico utile per valutare l'equilibrio tra il sistema simpatico e parasimpatico. La revisione sistematica si propone di esplorare la possibile relazione tra ansia e HRV nella FM. L'ipotesi di una connessione tra elevati livelli d’ansia e basso HRV è stata indagata attraverso l'analisi di 12 studi. I risultati suggeriscono che la correlazione tra ansia e HRV nei pazienti con FM è ampiamente supportata dalla maggior parte degli studi. Questi risultati suggeriscono la necessità di ulteriori ricerche volte a comprendere meglio questa associazione e a sviluppare interventi mirati che possano migliorare la qualità della vita di coloro che soffrono di questa complessa condizione.