L’aumento capillare della presenza delle tecnologie all’interno delle famiglie, testimoniato da diversi studi nazionali e internazionali, ha messo la ricerca pedagogica davanti a un’importante sfida, volta a fronteggiare i profondi cambiamenti portati dalla cosiddetta rivoluzione digitale, che coinvolgono non solo il mondo adulto ma anche quello dell’infanzia. Nel presente lavoro si è scelto di accogliere tale sfida con la volontà di superare la storica contrapposizione tra apocalittici e integrati, nel tentativo di proporre un approccio orientato alla media education a partire già dalla prima infanzia, consapevoli del fatto che tenere i bambini lontani dalle tecnologie per proteggerli potrebbe non risultare efficace nel contesto attuale. A questo scopo è stata realizzata una ricerca, con la collaborazione di genitori ed insegnanti di una scuola dell’infanzia, per andare ad esplorare abitudini e competenze digitali dei bambini nella fascia 2-6 anni, all’interno del contesto domestico. Questa analisi ha dato avvio a un processo di riflessione pedagogica orientato alla realizzazione di un ripensamento delle tradizionali pratiche educative (familiari e scolastiche), alla luce delle nuove esigenze imposte dal contesto socio-culturale odierno. Si vedrà, dunque, la necessità di adottare un’educazione digitale, rivolta in primis a genitori ed insegnanti, affinché raggiungano un certo grado di consapevolezza in relazione ai possibili rischi e benefici legati alla fruizione dei dispositivi da parte dei bambini, per poterli accompagnare all’acquisizione di una progressiva autonomia e auto-regolamentazione.
Media education nella prima infanzia: un'indagine sull'utilizzo delle tecnologie nel contesto familiare.
BORTIGNON, ANNA
2022/2023
Abstract
L’aumento capillare della presenza delle tecnologie all’interno delle famiglie, testimoniato da diversi studi nazionali e internazionali, ha messo la ricerca pedagogica davanti a un’importante sfida, volta a fronteggiare i profondi cambiamenti portati dalla cosiddetta rivoluzione digitale, che coinvolgono non solo il mondo adulto ma anche quello dell’infanzia. Nel presente lavoro si è scelto di accogliere tale sfida con la volontà di superare la storica contrapposizione tra apocalittici e integrati, nel tentativo di proporre un approccio orientato alla media education a partire già dalla prima infanzia, consapevoli del fatto che tenere i bambini lontani dalle tecnologie per proteggerli potrebbe non risultare efficace nel contesto attuale. A questo scopo è stata realizzata una ricerca, con la collaborazione di genitori ed insegnanti di una scuola dell’infanzia, per andare ad esplorare abitudini e competenze digitali dei bambini nella fascia 2-6 anni, all’interno del contesto domestico. Questa analisi ha dato avvio a un processo di riflessione pedagogica orientato alla realizzazione di un ripensamento delle tradizionali pratiche educative (familiari e scolastiche), alla luce delle nuove esigenze imposte dal contesto socio-culturale odierno. Si vedrà, dunque, la necessità di adottare un’educazione digitale, rivolta in primis a genitori ed insegnanti, affinché raggiungano un certo grado di consapevolezza in relazione ai possibili rischi e benefici legati alla fruizione dei dispositivi da parte dei bambini, per poterli accompagnare all’acquisizione di una progressiva autonomia e auto-regolamentazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58914