Progettare significa “gettare in avanti” un’idea, un desiderio che deve poter essere realizzabile, motivo per cui non si può prescindere dalla dimensione del reale. Per conoscere la realtà si è deciso di compiere uno studio osservazionale relativo al benessere degli adolescenti fragili a scuola; un’analisi che ha voluto indagare l’esperienza degli adolescenti fragili in classe con un focus sulla dimensione relazionale con i compagni di classe e con i relativi docenti e l’impatto della condizione di fragilità con i risultati di apprendimento. Il presente studio, unitamente alla revisione della letteratura più recente, ha permesso di mettere in luce il fatto che l’adolescenza, fase critica dell’età evolutiva caratterizzata da trasformazioni psicofisiche e sociali, ad oggi è diventata più lunga e complessa a causa dei continui cambiamenti che caratterizzano la società postindustriale. Una complessità che aumenta nel caso in cui l’adolescente è colpito da fragilità. Nella società dell’incertezza in cui meritocrazia, individualismo e competizione la fanno da padrone, in cui non è concesso fermarsi o sbagliare, la scuola può essere luogo di promozione del benessere a partire dalla costruzione di relazioni autentiche.
Il benessere degli adolescenti fragili in classe: uno studio per capire come trasformare la scuola in un luogo di relazioni autentiche.
CHIMINAZZO, GIULIA
2022/2023
Abstract
Progettare significa “gettare in avanti” un’idea, un desiderio che deve poter essere realizzabile, motivo per cui non si può prescindere dalla dimensione del reale. Per conoscere la realtà si è deciso di compiere uno studio osservazionale relativo al benessere degli adolescenti fragili a scuola; un’analisi che ha voluto indagare l’esperienza degli adolescenti fragili in classe con un focus sulla dimensione relazionale con i compagni di classe e con i relativi docenti e l’impatto della condizione di fragilità con i risultati di apprendimento. Il presente studio, unitamente alla revisione della letteratura più recente, ha permesso di mettere in luce il fatto che l’adolescenza, fase critica dell’età evolutiva caratterizzata da trasformazioni psicofisiche e sociali, ad oggi è diventata più lunga e complessa a causa dei continui cambiamenti che caratterizzano la società postindustriale. Una complessità che aumenta nel caso in cui l’adolescente è colpito da fragilità. Nella società dell’incertezza in cui meritocrazia, individualismo e competizione la fanno da padrone, in cui non è concesso fermarsi o sbagliare, la scuola può essere luogo di promozione del benessere a partire dalla costruzione di relazioni autentiche.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58923