La presenza simultanea di culture diverse rappresenta una grande risorsa quando l'incontro tra differenti culture viene vissuto come fonte di reciproco arricchimento. Può anche costituire un problema rilevante, quanto la multiculturalità viene vissuta come minaccia alla coesione sociale, alla salvaguardia e all'esercizio dei diritti dei singoli o dei gruppi. Un compito di primaria importanza, nella società globale, spetta all'Istituzione scolastica chiamata a promuovere l'integrazione culturale e l'inclusione. Essendo la scuola il luogo principale in cui si formano gli uomini del futuro e in cui si riceve buona parte della propria educazione, è interessante analizzare la storia e il cambiamento dell'Istituzione scolastica italiana dinnanzi la diversità culturale, religiosa ed etnica, le relazione politico-sociali che interagiscono con la scuola e il rapporto esistente tra italiani e stranieri all'interno di essa. Nello specifico, poi, il presente lavoro vuole prendere in esame l'Istituto Comprensivo Luigi Coletti del quartiere di San Liberale di Treviso. Una scuola con grande diversità culturale e calata in un contesto multietnico che ha visto un progressivo cambiamento verso il pluralismo. L'obiettivo è analizzare questo cambiamento verso il pluralismo: gli effetti, gli atteggiamenti, gli immaginari che si sono venuti a creare con questa diversità culturale che si è sviluppata in questo contesto. Infine le risposte che sono state date da reti di famiglie, insegnanti aperti a questo progressivo cambiamento e da reti sociali che con i loro progetti hanno creato un ponte fra diverse culture per un'integrazione a 360 gradi. È stato scelto questo caso studio perché rappresenta, per le Istituzioni e per la comunità, un esempio di integrazione e perché dimostra come sia possibile garantire a tutti gli alunni una didattica universale, plurale, accessibile, capace di valorizzare le differenze e i punti di forza di ogni singolo componente del gruppo classe.
Istituzione scolastica e diversità culturale: il caso dell'Istituto Comprensivo Luigi Coletti di Treviso.
FAVA, CHIARA
2022/2023
Abstract
La presenza simultanea di culture diverse rappresenta una grande risorsa quando l'incontro tra differenti culture viene vissuto come fonte di reciproco arricchimento. Può anche costituire un problema rilevante, quanto la multiculturalità viene vissuta come minaccia alla coesione sociale, alla salvaguardia e all'esercizio dei diritti dei singoli o dei gruppi. Un compito di primaria importanza, nella società globale, spetta all'Istituzione scolastica chiamata a promuovere l'integrazione culturale e l'inclusione. Essendo la scuola il luogo principale in cui si formano gli uomini del futuro e in cui si riceve buona parte della propria educazione, è interessante analizzare la storia e il cambiamento dell'Istituzione scolastica italiana dinnanzi la diversità culturale, religiosa ed etnica, le relazione politico-sociali che interagiscono con la scuola e il rapporto esistente tra italiani e stranieri all'interno di essa. Nello specifico, poi, il presente lavoro vuole prendere in esame l'Istituto Comprensivo Luigi Coletti del quartiere di San Liberale di Treviso. Una scuola con grande diversità culturale e calata in un contesto multietnico che ha visto un progressivo cambiamento verso il pluralismo. L'obiettivo è analizzare questo cambiamento verso il pluralismo: gli effetti, gli atteggiamenti, gli immaginari che si sono venuti a creare con questa diversità culturale che si è sviluppata in questo contesto. Infine le risposte che sono state date da reti di famiglie, insegnanti aperti a questo progressivo cambiamento e da reti sociali che con i loro progetti hanno creato un ponte fra diverse culture per un'integrazione a 360 gradi. È stato scelto questo caso studio perché rappresenta, per le Istituzioni e per la comunità, un esempio di integrazione e perché dimostra come sia possibile garantire a tutti gli alunni una didattica universale, plurale, accessibile, capace di valorizzare le differenze e i punti di forza di ogni singolo componente del gruppo classe.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/58935