I SENSORI INDOSSABILI: INIZIATIVE E NUOVE TECNOLOGIE NELLA PREVENZIONE DELLE CADUTE DELL'ANZIANO FRAGILE

Background: la frequenza delle cadute cresce all'aumentare dell'età e della fragilità, e dato l'invecchiamento della popolazione a livello mondiale, ci si aspetta che l'incidenza delle cadute continui ad aumentare. Il problema delle cadute nell’anziano è particolarmente rilevante non solo per frequenza e gravità degli esiti nel caso di fratture, ma anche per le conseguenze sul benessere psico-fisico della persona. Gli anziani che cadono, soprattutto coloro che cadono più volte, tendono ad avere difficoltà nelle attività quotidiane sia semplici che strumentali e sono a rischio elevato di futuri ricoveri, ulteriori limitazioni fisiche e persino morte. Questo si traduce non solo in termini di disabilità e costosi ricoveri ospedalieri, ma anche in gravi impatti psicologici: la perdita di sicurezza e la paura di cadere possono accelerare il declino funzionale e causare depressione o isolamento. Finalità e Obiettivi: questa revisione si propone di ricercare in letteratura le migliori evidenze sull’ utilizzo dei sensori indossabili nella prevenzione delle cadute dell’anziano fragile. L'obiettivo consiste nell'esaminare la letteratura scientifica per valutare l'efficacia dell'implementazione di sensori indossabili come strumento di prevenzione delle cadute negli anziani fragili, esaminando il loro impatto sulla riduzione del rischio di caduta, sull'incremento dell'indipendenza e sulla qualità di vita degli anziani coinvolti, nonché analizzando i costi associati e le implicazioni pratiche per l'assistenza sanitaria. Materiali e Metodo: per la stesura di questa tesi è stata condotta una ricerca in letteratura all’interno della seguente banca dati PUBMED applicando precisi criteri di selezione. Risultati: la ricerca in letteratura ha permesso di individuare 10 studi appartenenti alla letteratura primaria e secondaria. I risultati emersi dall’analisi dei documenti selezionati, dimostrano che vi è un miglior outcome per i pazienti assistiti tramite l’utilizzo della tecnologia basata su sensori indossabili, un maggior tasso di sopravvivenza e anche un miglior esito neurologico. Conclusioni: dagli studi presi in esame per la seguente revisione si evince che l’uso di sensori indossabili rappresenta un approccio pratico e altamente efficace per identificare e valutare i soggetti a rischio di cadute. L’analisi dei costi dimostra che l’utilizzo di sensori indossabili può portare a significativi risparmi nel settore sanitario, grazie al loro costo relativamente basso e alla riduzione delle cadute e delle conseguenti ospedalizzazioni. Per ottenere una comprensione più accurata ed esaustiva, sono richiesti studi controllati randomizzati (RCT) di miglior qualità e precisione rispetto a quelli esaminati in questa ricerca. Questi studi dovrebbero impiegare gli stessi strumenti di valutazione per confrontare e valutare sia la metodologia dell’intervento basato sull’approccio autonomo condotto da cittadini formati in primo soccorso, sia i risultati ottenuti da tale metodologia.