Background. A livello globale, le cadute sono la seconda causa di morte prematura per lesioni non intenzionali, dopo gli incidenti stradali, e contribuiscono in modo sostanziale alla disabilità e alla dipendenza. Circa il 28-35% delle persone di 65 anni ed oltre cade ogni anno, percentuale che sale al 32-42% negli ultrasettantenni. In linea generale, gli anziani sono generalmente a maggior rischio di lesioni conseguenti ad una caduta traumatica, a causa di un più alto grado di fragilità. Se da un lato le cadute costituiscono un grave problema di salute pubblica tra le persone anziane, lo sono ancora di più tra la popolazione over 65 con demenza, che ha più del doppio delle probabilità di cadere e il doppio delle probabilità di subire cadute dannose rispetto ai loro coetanei cognitivamente intatti. Finalità e Obiettivi. Questa revisione si propone di ricercare in letteratura evidenze sulle strategie di prevenzione delle cadute specifiche per gli anziani con demenza e, conseguentemente, la reale efficacia di queste nel ridurre il numero di eventi traumatici. L’obiettivo secondario è quello di valutare l’efficacia di momenti di formazione ed educazione al caregiver, pilastro portante del team assistenziale, al fine di un miglioramento dell’assistenza del proprio caro, affetto da demenza, in termini di autonomia e sicurezza, garantendo così una migliore qualità assistenziale. Materiali e Metodo. Per la stesura di questa revisione della letteratura sono stati individuati dalle seguenti banche dati e riviste scientifiche: Pubmed/medline, Comulative Index to Nursing and Allied Health Litterature (CINHAL), Cochrane Library Risultati. La ricerca in letteratura ha permesso di individuare 12 articoli appartenenti alla letteratura primaria e secondaria. Nell’ analisi degli studi selezionati si evince che la figura dell’infermiere ha un ruolo molto importante nella prevenzione e riduzione delle cadute nell’anziano con demenza a domicilio, e l’elaborazione di un piano assistenziale individualizzato ed interventi educativi, non solo portano ad una riduzione dell’incidenza di eventi traumatici, ma migliorano anche la disabilità, la parziale autonomia nelle ADL, la paura di cadere e di conseguenza la qualità di vita dell’assistito. Conclusioni. Nonostante in letteratura vi siano pareri molto contrastanti su quale sia la tipologia d’intervento più efficace nel ridurre il numero di eventi traumatici in soggetti anziani con demenza, e i vari fattori di rischio connessi ad essi, l’esercizio fisico semplice, combinato con supporto tecnologico o all’interno di un programma multifattoriale, figura essere l’intervento migliore poiché più ad ampio spettro; esso, infatti, non solo porta benefici in termini di riduzione del tale evento traumatico, ma migliora anche l’equilibrio e la forza muscolare e riduce la paura di cadere. Keyword: Fall, risk of fall, fall risk, dementia,, Parkinson’s disease, cognitive therapy, cognitive impairment, Alzheimer disease, physical exercise, caregiving, community-dwelling

Gioco di squadra e demenza: coinvolgere il team assistenziale nell'implementazione di strategie di prevenzione delle cadute

GUARIENTO, FRANCESCA
2022/2023

Abstract

Background. A livello globale, le cadute sono la seconda causa di morte prematura per lesioni non intenzionali, dopo gli incidenti stradali, e contribuiscono in modo sostanziale alla disabilità e alla dipendenza. Circa il 28-35% delle persone di 65 anni ed oltre cade ogni anno, percentuale che sale al 32-42% negli ultrasettantenni. In linea generale, gli anziani sono generalmente a maggior rischio di lesioni conseguenti ad una caduta traumatica, a causa di un più alto grado di fragilità. Se da un lato le cadute costituiscono un grave problema di salute pubblica tra le persone anziane, lo sono ancora di più tra la popolazione over 65 con demenza, che ha più del doppio delle probabilità di cadere e il doppio delle probabilità di subire cadute dannose rispetto ai loro coetanei cognitivamente intatti. Finalità e Obiettivi. Questa revisione si propone di ricercare in letteratura evidenze sulle strategie di prevenzione delle cadute specifiche per gli anziani con demenza e, conseguentemente, la reale efficacia di queste nel ridurre il numero di eventi traumatici. L’obiettivo secondario è quello di valutare l’efficacia di momenti di formazione ed educazione al caregiver, pilastro portante del team assistenziale, al fine di un miglioramento dell’assistenza del proprio caro, affetto da demenza, in termini di autonomia e sicurezza, garantendo così una migliore qualità assistenziale. Materiali e Metodo. Per la stesura di questa revisione della letteratura sono stati individuati dalle seguenti banche dati e riviste scientifiche: Pubmed/medline, Comulative Index to Nursing and Allied Health Litterature (CINHAL), Cochrane Library Risultati. La ricerca in letteratura ha permesso di individuare 12 articoli appartenenti alla letteratura primaria e secondaria. Nell’ analisi degli studi selezionati si evince che la figura dell’infermiere ha un ruolo molto importante nella prevenzione e riduzione delle cadute nell’anziano con demenza a domicilio, e l’elaborazione di un piano assistenziale individualizzato ed interventi educativi, non solo portano ad una riduzione dell’incidenza di eventi traumatici, ma migliorano anche la disabilità, la parziale autonomia nelle ADL, la paura di cadere e di conseguenza la qualità di vita dell’assistito. Conclusioni. Nonostante in letteratura vi siano pareri molto contrastanti su quale sia la tipologia d’intervento più efficace nel ridurre il numero di eventi traumatici in soggetti anziani con demenza, e i vari fattori di rischio connessi ad essi, l’esercizio fisico semplice, combinato con supporto tecnologico o all’interno di un programma multifattoriale, figura essere l’intervento migliore poiché più ad ampio spettro; esso, infatti, non solo porta benefici in termini di riduzione del tale evento traumatico, ma migliora anche l’equilibrio e la forza muscolare e riduce la paura di cadere. Keyword: Fall, risk of fall, fall risk, dementia,, Parkinson’s disease, cognitive therapy, cognitive impairment, Alzheimer disease, physical exercise, caregiving, community-dwelling
2022
Team play and dementia: involving the care team in the implementation of fall prevention strategies
cadute
demenza
prevenzione
team assistenziale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/59023