Una professione storicamente al femminile: aspettative e prospettive di carriera e ruoli collegati al genere tra gli studenti di infermieristica

La ricerca mira a far luce sulle tappe fondamentali della professione infermieristica, dall’antichità fino ai giorni nostri, con particolare enfasi sulla centralità della figura della donna. Sono stati esaminati i passaggi che hanno fatto sì che la formazione sia passata da essere generica ad essere universitaria, concludendo con un paragrafo dedicato all’infermiere di oggi, figura di estrema centralità nel processo di cura dei pazienti. La seconda parte dell’elaborato si concentra sulla metodologia di analisi e presentazione dei risultati di un questionario somministrato agli studenti di infermieristica mirato a individuare le dinamiche di genere ai giorni nostri in ambito infermieristico. Oltre a provare a capire quanto la storia abbia creato stereotipi riguardo la professione in esame, si è cercato di valutare come il grado di soddisfazione del percorso di studi universitari possa influenzare le future scelte di specializzazione infermieristica. Lo studio adotta un approccio osservazionale, trasversale (cross-selection). Il campione in esame è formato da 164 studenti, tra cui 135 femmine e 29 maschi. Il questionario comprende domande a risposta multipla, domande con risposta a campo libero e altre che utilizzano la scala Likert. Il questionario è suddiviso in sei sezioni, ciascuna delle quali indaga diverse facce dello stesso dado. Le sezioni sono: Informazioni campione scelto, Carriera e aspettative, Percezione/soddisfazione del corso di studi, Esperienze di tirocinio, Società e stereotipi e Prospettive future. I risultati suggeriscono che stereotipi e pregiudizi sono ancora all’ordine del giorno ma che, allo stesso tempo, ci sia molta voglia di fare la differenza e provare, per quanto possibile, ad abbatterli. In sintesi, questa tesi offre un’interessante prospettiva sulla professione affrontando di petto la questione di genere con l’obiettivo di avere sempre meno stereotipi e pregiudizi, celebrando così la diversità, in modo tale che tutti possano contribuire al benessere del prossimo.