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ABSTRACT Introduzione Le malattie infiammatorie dell’intestino (IBD) sono malattie croniche caratterizzate da un’infiammazione cronica del tratto gastrointestinale. Le malattie infiammatorie intestinali comprendono la colite ulcerosa, la malattia di Crohn e le coliti indeterminate. L’incidenza di queste patologie è sempre più in aumento, in special modo nei paesi industrializzati, l’eziologia è multifattoriale, sembra possano influire sia fattori genetici che ambientali. Queste patologie sono molto invalidanti per le persone che ne sono affette, riducendone la qualità della vita. Essendo malattie croniche le terapie finora adoperate non sono sempre sufficienti ad eliminare del tutto la sintomatologia, pertanto la ricerca si è concentrata sulla valutazione di trattamenti complementari, che possano coadiuvare l’effetto della terapia farmacologica, aumentano la qualità della vita dei pazienti con malattie infiammatorie dell’intestino. Questa revisione di letteratura ha lo scopo di presentare gli effetti positivi che uno stile di vita corretto può avere sulla qualità di vita dei pazienti con IBD ed il ruolo educativo che riveste l’infermiere. Materiali e metodi La metodologia di studio scelto è la revisione di letteratura. Il quesito di ricerca scelto è “L’impatto della dieta e l’attività fisica nella qualità di vita dei pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali ed il ruolo educativo dell’infermiere”. Esso è stato individuato tramite l’utilizzo del metodo PICO. Le parole chiave utilizzate per la ricerca sono: Malattia di Crohn, IBD, alimentazione, attività fisica e nursing. I criteri di inclusione comprendono tutti gli articoli che soddisfano le stringhe di ricerca, ed i filtri: in lingua inglese; pubblicati negli ultimi quindici anni; in formato full text; review, metanalisi; randomized controlled trial. Risultati Sono stati selezionati 14 articoli, che esplorano il ruolo educativo che l’infermiere ricopre durante il percorso di cura, e i benefici che il cambiamento dello stile di vita, verso un'alimentazione adeguata e un programma di attività fisica mirato, producono nei pazienti con IBD. Discussione L’analisi dei 14 articoli ci dimostra che l’utilizzo di tecniche complementari, tra cui dieta e attività fisica producono effetti benefici e protettivi nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali. Lo studio ci presenta una serie di piani alimentari, diete predefinite, informazioni sugli effetti del cibo e suggerimenti che migliorano e potenziano le capacità di scelta dei pazienti per permettergli di rivestire un ruolo attivo nel percorso di cura. Si mette in luce la figura dell’infermiere specializzato e informato in grado di offrire sostegno e informazioni mirate al miglioramento della qualità di vita del paziente e per l’empowerment di essi. L’attività fisica, inoltre, viene presentata come un buon trattamento complementare, gli studi ne hanno confermato la fattibilità e la sicurezza d’esecuzione, inoltre vengono registrati i miglioramenti che essa produce sulla qualità di vita e l’attività di malattia. Conclusione L’assistenza infermieristica mira al ruolo attivo del paziente nel suo percorso di cura, fornendogli informazioni basate sulle evidenze scientifiche che possano aumentare la consapevolezza e mettere in condizione il paziente di fare corrette scelte nel suo percorso. La ricerca ha confermato che una dieta corretta e un programma di attività fisica producono miglioramenti della qualità di vita.

Il ruolo educativo dell'infermiere per un corretto stile di vita nei paziente con malattia infiammatoria cronica intestinale: una revisione della letteratura.

MASTRO, MIRIANA
2022/2023

Abstract

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2022
The educational role of the nurse for a correct lifestyle in patients with inflammatory bowel disease: a literature review
ABSTRACT Introduzione Le malattie infiammatorie dell’intestino (IBD) sono malattie croniche caratterizzate da un’infiammazione cronica del tratto gastrointestinale. Le malattie infiammatorie intestinali comprendono la colite ulcerosa, la malattia di Crohn e le coliti indeterminate. L’incidenza di queste patologie è sempre più in aumento, in special modo nei paesi industrializzati, l’eziologia è multifattoriale, sembra possano influire sia fattori genetici che ambientali. Queste patologie sono molto invalidanti per le persone che ne sono affette, riducendone la qualità della vita. Essendo malattie croniche le terapie finora adoperate non sono sempre sufficienti ad eliminare del tutto la sintomatologia, pertanto la ricerca si è concentrata sulla valutazione di trattamenti complementari, che possano coadiuvare l’effetto della terapia farmacologica, aumentano la qualità della vita dei pazienti con malattie infiammatorie dell’intestino. Questa revisione di letteratura ha lo scopo di presentare gli effetti positivi che uno stile di vita corretto può avere sulla qualità di vita dei pazienti con IBD ed il ruolo educativo che riveste l’infermiere. Materiali e metodi La metodologia di studio scelto è la revisione di letteratura. Il quesito di ricerca scelto è “L’impatto della dieta e l’attività fisica nella qualità di vita dei pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali ed il ruolo educativo dell’infermiere”. Esso è stato individuato tramite l’utilizzo del metodo PICO. Le parole chiave utilizzate per la ricerca sono: Malattia di Crohn, IBD, alimentazione, attività fisica e nursing. I criteri di inclusione comprendono tutti gli articoli che soddisfano le stringhe di ricerca, ed i filtri: in lingua inglese; pubblicati negli ultimi quindici anni; in formato full text; review, metanalisi; randomized controlled trial. Risultati Sono stati selezionati 14 articoli, che esplorano il ruolo educativo che l’infermiere ricopre durante il percorso di cura, e i benefici che il cambiamento dello stile di vita, verso un'alimentazione adeguata e un programma di attività fisica mirato, producono nei pazienti con IBD. Discussione L’analisi dei 14 articoli ci dimostra che l’utilizzo di tecniche complementari, tra cui dieta e attività fisica producono effetti benefici e protettivi nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali. Lo studio ci presenta una serie di piani alimentari, diete predefinite, informazioni sugli effetti del cibo e suggerimenti che migliorano e potenziano le capacità di scelta dei pazienti per permettergli di rivestire un ruolo attivo nel percorso di cura. Si mette in luce la figura dell’infermiere specializzato e informato in grado di offrire sostegno e informazioni mirate al miglioramento della qualità di vita del paziente e per l’empowerment di essi. L’attività fisica, inoltre, viene presentata come un buon trattamento complementare, gli studi ne hanno confermato la fattibilità e la sicurezza d’esecuzione, inoltre vengono registrati i miglioramenti che essa produce sulla qualità di vita e l’attività di malattia. Conclusione L’assistenza infermieristica mira al ruolo attivo del paziente nel suo percorso di cura, fornendogli informazioni basate sulle evidenze scientifiche che possano aumentare la consapevolezza e mettere in condizione il paziente di fare corrette scelte nel suo percorso. La ricerca ha confermato che una dieta corretta e un programma di attività fisica producono miglioramenti della qualità di vita.
Self care
MICI
Alimentazione
Stile di vita
Nursing
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/59027