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Background. L’antibiotico resistenza è uno dei più grandi problemi sanitari di interesse globale di quest’epoca, che di giorno in giorno aumenta sempre più. La causa principale di tale fenomeno è il consumo ampio e inappropriato di antibiotici, pratica che rischia di riportarci all’era pre-antibiotica, durante la quale infezioni comuni, come l’otite, non riuscivano ad essere gestite e portavano alla morte. Per questo è necessario migliorare la sorveglianza della resistenza antimicrobica, coinvolgendo tutte le tipologie di professionisti sanitari e l’intera comunità (The WHO AWaRe Antibiotic Book, 2023). Metodi. Il presente lavoro di tesi è basato su una revisione di letteratura eseguita con una ricerca tra banche dati, quali PubMed, MEDLINE, Cochrane Library, Elsevier, Wiley online library, banche dati di linee guida (CDC e ECDC) e riviste, utilizzando combinazioni di parole chiave (quali nurses, antibiotic resistance/stewardship, awareness, educational programs, prevention) e criteri di inclusione. Gli obiettivi di tale indagine sono l’individuazione del ruolo dell’infermiere nel prevenire e far luce riguardo il fenomeno dell’antibiotico resistenza e le strategie preventive da attuare. Risultati. Dalla ricerca sono stati selezionati e analizzati 15 studi, i quali evidenziano le strategie che gli infermieri possono mettere in atto per ridurre la diffusione del fenomeno dell’antibiotico resistenza. Queste sono la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza, la partecipazione a programmi di stewardship antimicrobica e infine l’educazione e sensibilizzazione della comunità riguardo l’uso corretto degli antimicrobici. Tali risultati evidenziano però anche, per mettere in atto al meglio tali strategie, la necessità di un’adeguata formazione degli infermieri, riguardo questi temi. Conclusioni. Gli infermieri, nella gestione dei trattamenti antimicrobici per la riduzione dell’antibiotico resistenza, hanno un ruolo di rilievo, anche se questo non risulta essere ancora ben definito. Essi sono la figura che sta per più tempo accanto al paziente, avendo la possibilità di sensibilizzarlo riguardo questi temi, allo stesso tempo però, risulta essere un grande rischio per la diffusione di batteri multiresistenti. Per questo essi sono portati a mettere in atto, durante le pratiche assistenziali, strategie di prevenzione delle infezioni e dell’antibiotico resistenza, apprese solo grazie ad un’adeguata formazione.

Il ruolo chiave dell'infermiere nella gestione e prevenzione dell'antibiotico resistenza

ORO, GIORGIA
2022/2023

Abstract

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2022
The nurse's key role in the management and prevention of anti-microbial resistance
Background. L’antibiotico resistenza è uno dei più grandi problemi sanitari di interesse globale di quest’epoca, che di giorno in giorno aumenta sempre più. La causa principale di tale fenomeno è il consumo ampio e inappropriato di antibiotici, pratica che rischia di riportarci all’era pre-antibiotica, durante la quale infezioni comuni, come l’otite, non riuscivano ad essere gestite e portavano alla morte. Per questo è necessario migliorare la sorveglianza della resistenza antimicrobica, coinvolgendo tutte le tipologie di professionisti sanitari e l’intera comunità (The WHO AWaRe Antibiotic Book, 2023). Metodi. Il presente lavoro di tesi è basato su una revisione di letteratura eseguita con una ricerca tra banche dati, quali PubMed, MEDLINE, Cochrane Library, Elsevier, Wiley online library, banche dati di linee guida (CDC e ECDC) e riviste, utilizzando combinazioni di parole chiave (quali nurses, antibiotic resistance/stewardship, awareness, educational programs, prevention) e criteri di inclusione. Gli obiettivi di tale indagine sono l’individuazione del ruolo dell’infermiere nel prevenire e far luce riguardo il fenomeno dell’antibiotico resistenza e le strategie preventive da attuare. Risultati. Dalla ricerca sono stati selezionati e analizzati 15 studi, i quali evidenziano le strategie che gli infermieri possono mettere in atto per ridurre la diffusione del fenomeno dell’antibiotico resistenza. Queste sono la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza, la partecipazione a programmi di stewardship antimicrobica e infine l’educazione e sensibilizzazione della comunità riguardo l’uso corretto degli antimicrobici. Tali risultati evidenziano però anche, per mettere in atto al meglio tali strategie, la necessità di un’adeguata formazione degli infermieri, riguardo questi temi. Conclusioni. Gli infermieri, nella gestione dei trattamenti antimicrobici per la riduzione dell’antibiotico resistenza, hanno un ruolo di rilievo, anche se questo non risulta essere ancora ben definito. Essi sono la figura che sta per più tempo accanto al paziente, avendo la possibilità di sensibilizzarlo riguardo questi temi, allo stesso tempo però, risulta essere un grande rischio per la diffusione di batteri multiresistenti. Per questo essi sono portati a mettere in atto, durante le pratiche assistenziali, strategie di prevenzione delle infezioni e dell’antibiotico resistenza, apprese solo grazie ad un’adeguata formazione.
AMR
Nurse's role
Prevention
Infections control
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/59035