Background. Il ruolo dell’infermiere e dell’Operatore Sociosanitario (OSS) sono fondamentali nella prevenzione, nell’identificazione precoce e nel trattamento di pazienti anziani con delirium in quanto forniscono un’assistenza in prima linea, a diretto contatto con gli assistiti. Tuttavia, spesso, quando si trovano a gestire questa problematica sperimentano un aumento del carico di lavoro e un’incapacità a svolgere il proprio ruolo in modo soddisfacente e nei tempi previsti. Finalità e obiettivi. L’obiettivo del presente elaborato è quello di indagare le esperienze, le ricadute sull’assistenza, il carico soggettivo percepito e le strategie messe in atto dagli infermieri e dagli OSS nel prendersi cura di pazienti con delirium. Materiali e metodi. È stato condotto uno studio esplorativo di tipo quali-quantitativo. Secondo un campionamento di convenienza sono stati intervistati gli infermieri e gli OSS in servizio presso due U.U.O.O. di Geriatria e di Ortopedia e Traumatologia, attraverso la somministrazione di scale validate e intervista semi-strutturata. Risultati. Le difficoltà maggiori emerse dalle interviste riguardano il rischio per la salute e la sicurezza dei pazienti che, a causa dei comportamenti oppositivi e del disorientamento spazio-temporale, possono peggiorare il loro stato di salute, già critico, andando incontro a complicanze. Anche l’incapacità, da parte del personale sanitario, a svolgere le attività nei tempi previsti e in maniera idonea e a gestire la componente emotiva porta a senso di colpa e dispiacere. Gli episodi gratificanti, riferiti dagli intervistati, riguardano tutte quelle situazioni in cui sono riusciti a tranquillizzare o riorientare il paziente senza ricorrere all’uso della terapia farmacologica. Conclusioni. Se non riconosciuto precocemente e trattato con efficacia, il delirium produce effetti dannosi per i pazienti ma anche demotivanti per infermieri e OSS. Nonostante ciò, sia gli intervistati che gli studi in letteratura hanno sottolineato la poca attenzione sul fenomeno indagato. La gestione di questa problematica comporta ricadute sull’assistenza e sul personale sanitario coinvolto, che vive sentimenti negativi e distress emozionale. L’attuazione di strategie non farmacologiche non concorre solo al benessere dei pazienti, ma permette di ridurre l’onere soggettivo percepito dal personale sanitario e incrementare la soddisfazione lavorativa.

Delirium: quali implicazioni per l'assistenza? Uno studio osservazionale

TESSARI, ANNA
2022/2023

Abstract

Background. Il ruolo dell’infermiere e dell’Operatore Sociosanitario (OSS) sono fondamentali nella prevenzione, nell’identificazione precoce e nel trattamento di pazienti anziani con delirium in quanto forniscono un’assistenza in prima linea, a diretto contatto con gli assistiti. Tuttavia, spesso, quando si trovano a gestire questa problematica sperimentano un aumento del carico di lavoro e un’incapacità a svolgere il proprio ruolo in modo soddisfacente e nei tempi previsti. Finalità e obiettivi. L’obiettivo del presente elaborato è quello di indagare le esperienze, le ricadute sull’assistenza, il carico soggettivo percepito e le strategie messe in atto dagli infermieri e dagli OSS nel prendersi cura di pazienti con delirium. Materiali e metodi. È stato condotto uno studio esplorativo di tipo quali-quantitativo. Secondo un campionamento di convenienza sono stati intervistati gli infermieri e gli OSS in servizio presso due U.U.O.O. di Geriatria e di Ortopedia e Traumatologia, attraverso la somministrazione di scale validate e intervista semi-strutturata. Risultati. Le difficoltà maggiori emerse dalle interviste riguardano il rischio per la salute e la sicurezza dei pazienti che, a causa dei comportamenti oppositivi e del disorientamento spazio-temporale, possono peggiorare il loro stato di salute, già critico, andando incontro a complicanze. Anche l’incapacità, da parte del personale sanitario, a svolgere le attività nei tempi previsti e in maniera idonea e a gestire la componente emotiva porta a senso di colpa e dispiacere. Gli episodi gratificanti, riferiti dagli intervistati, riguardano tutte quelle situazioni in cui sono riusciti a tranquillizzare o riorientare il paziente senza ricorrere all’uso della terapia farmacologica. Conclusioni. Se non riconosciuto precocemente e trattato con efficacia, il delirium produce effetti dannosi per i pazienti ma anche demotivanti per infermieri e OSS. Nonostante ciò, sia gli intervistati che gli studi in letteratura hanno sottolineato la poca attenzione sul fenomeno indagato. La gestione di questa problematica comporta ricadute sull’assistenza e sul personale sanitario coinvolto, che vive sentimenti negativi e distress emozionale. L’attuazione di strategie non farmacologiche non concorre solo al benessere dei pazienti, ma permette di ridurre l’onere soggettivo percepito dal personale sanitario e incrementare la soddisfazione lavorativa.
2022
Delirium: what's implications for the care? An observational study
delirium
implication for care
perception
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/59054