L’attività di pubblico servizio nell’ambito del servizio di Urgenza ed Emergenza Medica svolta dal volontario laico, ha un ruolo attivo nelle missioni di soccorso e nell’erogare azioni salvavita ai pazienti critici, come ad esempio le compressioni toraciche in un utente in arresto cardiaco. Il Soccorritore è dipendente dalle nozioni acquisite nei corsi propedeutici all’abilitazione per poter salire a bordo dei mezzi di soccorso e partecipare alle relative missioni. Alcune di queste manovre sono: riconoscere e valutare le alterazioni dei parametri vitali, eseguire con efficacia le manovre rianimatorie di base, utilizzare un defibrillatore esterno semiautomatico, somministrare ossigeno secondo i protocolli in uso. Il Soccorritore Volontario deve saper gestire le varie casistiche, ed in caso di situazioni a rischio, essere in grado di riconoscere situazioni critiche e trasmettere correttamente le informazioni riscontrate alla Centrale Operativa SUEM (CO SUEM). Il progetto pone l’attenzione su questa figura, molto rilevante, che opera a bordo dei mezzi di soccorso territoriale, e mostra, che in alcuni casi proposti, rilevati tramite la somministrazione di uno strumento cartaceo costituito da un questionario, ai Comitati di Croce Rossa e Croce Verde (in un campione casuale di 200 persone) in alcune situazioni a rischio non vi sia una completa consapevolezza delle stesse e di conseguenza una corretta comunicazione con la CO SUEM. Dai risultati emerge la necessità di avere una corretta comunicazione tra i soccorritori e la CO SUEM, al fine di erogare un servizio con standard di elevata qualità alla popolazione che riceve le prestazioni di soccorso.
Studio osservazionale sui Soccorritori Volontari che svolgono SUEM in ambulanza a Padova. Criticità nella comunicazione alla Centrale Operativa 118 del rischio evolutivo del paziente.
TOGNON, GIULIA
2022/2023
Abstract
L’attività di pubblico servizio nell’ambito del servizio di Urgenza ed Emergenza Medica svolta dal volontario laico, ha un ruolo attivo nelle missioni di soccorso e nell’erogare azioni salvavita ai pazienti critici, come ad esempio le compressioni toraciche in un utente in arresto cardiaco. Il Soccorritore è dipendente dalle nozioni acquisite nei corsi propedeutici all’abilitazione per poter salire a bordo dei mezzi di soccorso e partecipare alle relative missioni. Alcune di queste manovre sono: riconoscere e valutare le alterazioni dei parametri vitali, eseguire con efficacia le manovre rianimatorie di base, utilizzare un defibrillatore esterno semiautomatico, somministrare ossigeno secondo i protocolli in uso. Il Soccorritore Volontario deve saper gestire le varie casistiche, ed in caso di situazioni a rischio, essere in grado di riconoscere situazioni critiche e trasmettere correttamente le informazioni riscontrate alla Centrale Operativa SUEM (CO SUEM). Il progetto pone l’attenzione su questa figura, molto rilevante, che opera a bordo dei mezzi di soccorso territoriale, e mostra, che in alcuni casi proposti, rilevati tramite la somministrazione di uno strumento cartaceo costituito da un questionario, ai Comitati di Croce Rossa e Croce Verde (in un campione casuale di 200 persone) in alcune situazioni a rischio non vi sia una completa consapevolezza delle stesse e di conseguenza una corretta comunicazione con la CO SUEM. Dai risultati emerge la necessità di avere una corretta comunicazione tra i soccorritori e la CO SUEM, al fine di erogare un servizio con standard di elevata qualità alla popolazione che riceve le prestazioni di soccorso.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
TOGNON GIULIA TESI pdf.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.65 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.65 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/59055