I fertilizzanti rappresentano uno degli input colturali che, assieme ad acqua, CO2 ed energia radiante concorrono allo sviluppo della pianta. Se ben dosati e posizionati in termini spaziali e temporali permettono di raggiungere gli obiettivi che l’utilizzatore si pone, sia in termini quantitativi che in termini qualitativi, senza depauperare il suolo e mantenendone costante la fertilità chimica. Limitandosi alla concimazione per mezzo di prodotti di sintesi, escludendo quindi liquami, digestati, letami, fanghi e compostati tal quali, le metodologie impiegate per la distribuzione sono innumerevoli. Nel presente lavoro si intende focalizzare l’attenzione sullo spandiconcime centrifugo al fine di correggere alcune criticità che ancora interessano questa macchina agricola. Nello specifico è stato analizzato il problema dei dosaggi errati, sia per eccesso che per difetto, causati dalla variabilità in termini di proprietà fisiche che si manifestano tra formulati commerciali differenti ma anche a carico dello stesso prodotto al mutare delle condizioni ambientali, in primis il grado di umidità. Le proprietà fisiche di questi prodotti infatti concorrono ad influenzarne la scorrevolezza all’interno della tramoggia ed in fase di scarico sul disco rotante. Il primo step è costituito dall’identificazione di un metodo di riferimento per la misurazione dell’umidità dei concimi (50°C per 6 ore). Individuato questo, sono state approfondite le proprietà fisiche di due formulati commerciali (urea e biorex) potendo apprezzare come queste variassero in funzione dell’umidità. Meglio comprendendo la dinamica con cui il contenuto d’acqua influisce sulle proprietà fisiche è stato possibile stabilire quanto varierà la scorrevolezza in funzione del tenore di umidità, potendo correggere il fattore di flusso in fase di spandimento evitando errori e sprechi in questa pratica essenziale. Al fine di rendere il processo più rapido, automatico ed applicabile in campo si è cercato di individuare un sensore capacitivo, più raffinato e sensibile per tale scopo rispetto ad altre tipologie di sensori, che potesse collocarsi all’interno di una tramoggia di spandiconcime e fornire i dati necessari alla correzione del fattore di flusso e quindi dell’apertura della bocchetta di scarico. Chiaramente, tale processo è affidabile dopo aver eseguito la taratura del sensore e dopo aver individuato la relazione che lega, per ciascun fertilizzante, umidità e scorrevolezza.

Determinazione del grado di umidità di fertilizzati e conseguente correzione del fattore di flusso in spandiconcime VRT

DACCORDO, DAVIDE
2022/2023

Abstract

I fertilizzanti rappresentano uno degli input colturali che, assieme ad acqua, CO2 ed energia radiante concorrono allo sviluppo della pianta. Se ben dosati e posizionati in termini spaziali e temporali permettono di raggiungere gli obiettivi che l’utilizzatore si pone, sia in termini quantitativi che in termini qualitativi, senza depauperare il suolo e mantenendone costante la fertilità chimica. Limitandosi alla concimazione per mezzo di prodotti di sintesi, escludendo quindi liquami, digestati, letami, fanghi e compostati tal quali, le metodologie impiegate per la distribuzione sono innumerevoli. Nel presente lavoro si intende focalizzare l’attenzione sullo spandiconcime centrifugo al fine di correggere alcune criticità che ancora interessano questa macchina agricola. Nello specifico è stato analizzato il problema dei dosaggi errati, sia per eccesso che per difetto, causati dalla variabilità in termini di proprietà fisiche che si manifestano tra formulati commerciali differenti ma anche a carico dello stesso prodotto al mutare delle condizioni ambientali, in primis il grado di umidità. Le proprietà fisiche di questi prodotti infatti concorrono ad influenzarne la scorrevolezza all’interno della tramoggia ed in fase di scarico sul disco rotante. Il primo step è costituito dall’identificazione di un metodo di riferimento per la misurazione dell’umidità dei concimi (50°C per 6 ore). Individuato questo, sono state approfondite le proprietà fisiche di due formulati commerciali (urea e biorex) potendo apprezzare come queste variassero in funzione dell’umidità. Meglio comprendendo la dinamica con cui il contenuto d’acqua influisce sulle proprietà fisiche è stato possibile stabilire quanto varierà la scorrevolezza in funzione del tenore di umidità, potendo correggere il fattore di flusso in fase di spandimento evitando errori e sprechi in questa pratica essenziale. Al fine di rendere il processo più rapido, automatico ed applicabile in campo si è cercato di individuare un sensore capacitivo, più raffinato e sensibile per tale scopo rispetto ad altre tipologie di sensori, che potesse collocarsi all’interno di una tramoggia di spandiconcime e fornire i dati necessari alla correzione del fattore di flusso e quindi dell’apertura della bocchetta di scarico. Chiaramente, tale processo è affidabile dopo aver eseguito la taratura del sensore e dopo aver individuato la relazione che lega, per ciascun fertilizzante, umidità e scorrevolezza.
2022
fertilizer's moisture content determination and consequent correction of VRT fertilizers spreader's flow rate
Proprietà fisiche
Sensoristica
Fattore di flusso
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