Miglioramento dei protocolli di monitoraggio per il cerambicide del larice Tetropium gabrieli

The long-horned beetle Tetropium gabrieli is known to be native to the Alpine system, where it grows on the European larch (Larix decidua). It also exploits other non-indigenous larch species in Europe and is considered a secondary pest, reproducing mainly on dying or severely stressed trees. Larch plantations outside the natural range have allowed T. gabrieli to expand its distribution and establish itself in many European countries. The attacked plants have yellowed foliage or evident loss of needles; these symptoms usually manifest themselves when the attack is already in an advanced stage. The objective of the study is to test the effectiveness of three attractants: (racemic E-fuscumol, a mixture of larch monoterpenes ((-) and ( +) -α-pinene, (−) -β-pinene, (+)-3-carene, and myrcene) and + ethanol in order to identify the compound or the association of these compounds most effective in capturing insects belonging to the family of Cerambycidae associated with conifers. The study was conducted in a larch forest that extends for approximately 200 hectares, located in Tanas, Val Venosta, a hamlet of the municipality of Lasa (Bolzano). Thirty-two traps were positioned inside it (Wita Prall Cross-vane panel produced by the Austrian company Witasek PflanzenSchutz GmbH, Austria), divides into 8 blocks of 4 traps each. The analyses showed that the combination made up of the three attractants is the most effective in terms of number of species captured.

Il coleottero cerambicide Tetropium gabrieli è noto per essere originario del sistema alpino, dove si sviluppa a carico del larice europeo (Larix decidua). Sfrutta anche altre specie di larice non indigene in Europa ed è considerato un parassita secondario, che si riproduce principalmente su alberi morenti o gravemente stressati. Le piantagioni di larice al di fuori dell’areale naturale hanno permesso a T. gabrieli di espandere la sua distribuzione e stabilirsi in molti paesi europei. Le piante attaccate presentano la chioma ingiallita o una evidente perdita di aghi; questi sintomi si manifestano di solito quando l’attacco è già in fase avanzata.L’obiettivo dello studio è quello di testare l’efficacia di tre attrattivi: (E-fuscumol racemico, una miscela di monoterpeni di larice ((-) e (+) -α-pinene, (−) -β-pinene, (+)-3-carene, and myrcene) ed + etanolo al fine di individuare il composto o l’associazione di tali composti più efficace nella cattura di insetti appartenenti alla famiglia dei Cerambycidae associati alle conifere. Lo studio è stato condotto presso un lariceto che si estende per 200 ettari circa, situato a Tanas, Val Venosta, frazione del comune di Lasa (Bolzano). Al suo interno sono state posizionate 32 trappole (Wita Prall Cross-vane panel prodotte dall’azienda austriaca Witasek PflanzenSchutz GmbH, Austria), suddivide in 8 blocchi da 4 trappole ciascuno. Dalle analisi è emerso che la combinazione composta dai tre attrattivi è la più efficace in termini di numero di specie catturate.