Studio della morfologia e della vegetazione ripariale del Fiume Piave

Rivers undergo continuous changes in their morphology, during both ordinary and extraordinary events that trigger erosion and deposition processes within the river corridor. This study, conducted along three sections (BL1, BL2, BL3) of the Piave River (San Pietro in campo, BL), focuses on three main objectives: i) analysing the variation of morphological units in the long (1960-2023) and medium term (2010-2023) along the Piave River, ii) assessing grain size distributions in relation to morphological units, and iii) examining the riverbed and riparian vegetation, with particular attention to alien species. Leveraging various field activities, including LiDAR drone surveys, grin size data collection, and phytosociological surveys, detailed and in-depth data on the Piave River's morphology, sediment composition, and vegetation have been obtained. The results of morphological and fluvial persistence analyses have shown a variety of behaviours among different morphological units, with the floodplain being the most stable zone, with a persistence from 2010 to 2023 of 80%, and islands being the most variable over time with a persistence of 0%. Grain size distribution analysis revealed heterogeneous sediment composition in all three sections, with a D50 corresponding to coarse gravel. Nevertheless, the grain sizes remained relatively stable from 2010 to 2023, although significant variations emerged in a specific section, BL1, which went from having D50 equal to 22.0 mm to 33.0 mm. Vegetation analysis showed an increase in herbaceous species at the expense of woody species from 2010 to 2023, with a notable increase in invasive alien species. In 2023, in fact, the vegetation is composed of 78% herbaceous species and 22% woody species. These results emphasize the need for careful monitoring of the Piave River's evolution for riparian vegetation management in the future. In conclusion, this thesis provides a detailed analysis of the Piave River's morphology, sediment grain size, and vegetation from 2010 to 2023. The findings highlight significant morphological changes and variations in vegetation composition, with significant implications for river management and riparian ecosystem conservation.

I fiumi sono soggetti a numerosi cambiamenti che portano a modificazioni evidenti della loro morfologia, a seguito di eventi ordinari e/o straordinari che innescano continui processi di erosione-deposizione all’interno del corridoio fluviale. Pertanto, il seguente studio, sviluppato lungo tre sezioni (BL1, BL2, BL3) di un tratto del fiume Piave (San Pietro in Campo, BL), si concentra su tre obiettivi principali: i) analizzare la variazione delle unità morfologiche nel lungo (1960-2023) e medio (2010-2023) termine lungo il fiume Piave, ii) valutare le dimensioni dei sedimenti in relazione alle unità morfologiche, ed iii) esaminare la vegetazione d'alveo e riparia, con particolare attenzione alle specie aliene. Sfruttando varie attività di campo, tra cui rilievi LiDAR con drone, analisi granulometriche e rilievi fitosociologici, è stato possibile ottenere dati dettagliati e approfonditi sulla morfologia, la composizione dei sedimenti e la vegetazione del fiume Piave. I risultati relativi alle analisi morfologiche e di persistenza fluviale hanno evidenziato una varietà di comportamenti tra le diverse unità morfologiche, con la piana alluvionale come la zona più stabile, con una persistenza dal 2010 al 2023 dell’80%, e le isole come le più variabili nel tempo, con una persistenza negli stessi anni dello 0%. L'analisi granulometrica, invece, ha rivelato che la granulometria dei sedimenti è eterogenea in tutte e tre le sezioni, con un D50 totale delle tre sezioni pari a 32,1 mm, che corrisponde a ghiaia grossolana. Ad ogni modo, la granulometria è rimasta relativamente stabile nel periodo 2010-2023, sebbene siano emerse variazioni significative in una specifica sezione (BL1) che è passata da avere D50 pari a 22,0 mm ad 33,0 mm. Dal 2010 al 2023, l'analisi della vegetazione ha mostrato un aumento delle specie erbacee a discapito delle specie legnose: nel 2023, infatti, la vegetazione è composta per il 78% da specie erbacee e per il 22% di specie legnose, con un notevole aumento delle specie aliene invasive. Questi risultati sottolineano la necessità di monitorare attentamente l'evoluzione del fiume Piave per la gestione della vegetazione riparia in futuro. In conclusione, questa tesi fornisce un'analisi dettagliata della morfologia, della granulometria dei sedimenti e della vegetazione del fiume Piave nel periodo 2010-2023. I risultati rilevati evidenziano importanti cambiamenti morfologici e variazioni nella composizione della vegetazione, con implicazioni significative per la gestione del fiume e la conservazione dell'ecosistema ripario.