L'avvento delle smart cities ha introdotto innovazioni tecnologiche rivoluzionarie nel tessuto urbano, migliorando la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini attraverso l'integrazione di tecnologie avanzate come il riconoscimento facciale. Questa tesi esplora le implicazioni etiche, legali e sociali del riconoscimento facciale nelle smart cities, concentrandosi sui contesti giuridici di Europa, Stati Uniti e Cina. Il primo capitolo fornisce un'analisi approfondita delle smart cities, delineando i benefici e le sfide associate all'integrazione del riconoscimento facciale. L'uso di questa tecnologia nel contesto penale è esaminato attraverso una prospettiva comparativa tra Europa, Stati Uniti e Cina. Mentre l'Europa adotta un approccio incentrato sulla protezione della privacy dei cittadini attraverso il General Data Protection Regulation (GDPR), gli Stati Uniti navigano tra una serie di normative statali con orientamenti variabili. D'altra parte, la Cina ha implementato sistemi di riconoscimento facciale su larga scala, sollevando domande etiche sulla sorveglianza di massa e il rispetto dei diritti umani. Nei capitoli seguenti si esamina il ruolo del riconoscimento facciale nel contesto del processo penale, esplorando come questa tecnologia sia utilizzata per investigazioni criminali, identificazione di sospetti e prevenzione del crimine. Si analizzano le differenze nelle leggi e nelle politiche di privacy, in Europa, (con riferimento soprattutto all'Italia e al Regno Unito) e successivamente negli Stati Uniti e infine Cina. Si esaminano possibili scenari futuri, tra cui lo sviluppo di standard globali per il riconoscimento facciale e l'importanza della collaborazione internazionale per affrontare le sfide transfrontaliere.
SMART CITIES, RICONOSCIMENTO FACCIALE E PROCESSO PENALE TRA EUROPA, STATI UNITI E CINA
CAMPO, GIULIA
2022/2023
Abstract
L'avvento delle smart cities ha introdotto innovazioni tecnologiche rivoluzionarie nel tessuto urbano, migliorando la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini attraverso l'integrazione di tecnologie avanzate come il riconoscimento facciale. Questa tesi esplora le implicazioni etiche, legali e sociali del riconoscimento facciale nelle smart cities, concentrandosi sui contesti giuridici di Europa, Stati Uniti e Cina. Il primo capitolo fornisce un'analisi approfondita delle smart cities, delineando i benefici e le sfide associate all'integrazione del riconoscimento facciale. L'uso di questa tecnologia nel contesto penale è esaminato attraverso una prospettiva comparativa tra Europa, Stati Uniti e Cina. Mentre l'Europa adotta un approccio incentrato sulla protezione della privacy dei cittadini attraverso il General Data Protection Regulation (GDPR), gli Stati Uniti navigano tra una serie di normative statali con orientamenti variabili. D'altra parte, la Cina ha implementato sistemi di riconoscimento facciale su larga scala, sollevando domande etiche sulla sorveglianza di massa e il rispetto dei diritti umani. Nei capitoli seguenti si esamina il ruolo del riconoscimento facciale nel contesto del processo penale, esplorando come questa tecnologia sia utilizzata per investigazioni criminali, identificazione di sospetti e prevenzione del crimine. Si analizzano le differenze nelle leggi e nelle politiche di privacy, in Europa, (con riferimento soprattutto all'Italia e al Regno Unito) e successivamente negli Stati Uniti e infine Cina. Si esaminano possibili scenari futuri, tra cui lo sviluppo di standard globali per il riconoscimento facciale e l'importanza della collaborazione internazionale per affrontare le sfide transfrontaliere.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Campo_Giulia.pdf
accesso riservato
Dimensione
650.67 kB
Formato
Adobe PDF
|
650.67 kB | Adobe PDF |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/59455