This master's thesis aims to explore the representation of death in picturebooks, focusing on the objects chosen by authors and illustrators to address the theme and evoke funeral rituals in their countries of origin. The analysis includes works from authors in Italy, Spain, and the United Kingdom, with the hypothesis that these books reflect the funeral traditions of their respective cultures. This comparative approach is also motivated by the increasing cultural diversity in contemporary educational settings. The research begins with a pedagogical and psychological exploration of children's conceptions of death, followed by an examination of the history and definition of Death Education. An interdisciplinary analysis, including a sociological dimension, identifies prevalent funeral rites and customs in the selected three countries. Literary criticism on death in children's literature and the distinctive features of illustrated books enrich the study. Using the Object-oriented criticism methodology, based on the "philosophy of small things" advocated by philosopher Francesca Rigotti, the research identifies the objects most frequently associated with death by authors and illustrators. The methodology involves cataloging these objects in picturebooks and comparing them with cultural traditions, revealing a common representation of death with recurrent elements such as flowers, photos, and clothing.

Questa tesi magistrale si propone di esplorare la rappresentazione della morte negli albi illustrati, focalizzandosi sugli oggetti scelti dagli autori e illustratori per affrontare il tema e rievocare i rituali funebri nei loro paesi di origine. L'analisi coinvolge opere di autori provenienti da Italia, Spagna e Regno Unito, con l'ipotesi che tali albi riflettano le tradizioni e i rituali funebri delle rispettive culture. Questo approccio comparativo è motivato anche dalle crescenti diversità culturali presenti nell'ambiente scolastico contemporaneo. La ricerca inizia con un approfondimento pedagogico e psicologico sulle concezioni della morte nei bambini e nelle bambine, seguito dall'esplorazione della storia e della definizione di Death Education. Un'analisi interdisciplinare, con un approfondimento anche sulla dimensione sociologica, identifica i riti e le usanze funebri prevalenti nei tre Paesi selezionati. La critica letteraria sulla morte nella letteratura per l'infanzia e le caratteristiche distintive degli albi illustrati arricchiscono il quadro di studio. Attraverso la metodologia dell’Object-oriented criticism, basata sulla "filosofia delle piccole cose", promossa dalla filosofa Francesca Rigotti, la ricerca identifica gli oggetti associati più frequentemente alla morte dagli autori ed illustratori. La metodologia coinvolge la catalogazione degli oggetti negli albi illustrati e il confronto con le tradizioni culturali, rivelando che la morte è spesso rappresentata in modo simile, con l'utilizzo ricorrente di elementi come fiori, foto e indumenti. In conclusione, emerge una tendenza verso una rappresentazione universale della morte, in cui gli aspetti culturali dei tre paesi non si manifestano distintamente. La maggior parte degli autori, indipendentemente dalle loro origini, affronta il tema utilizzando oggetti strettamente connessi al ricordo, ma non sempre rispecchiando fedelmente i rituali funebri specifici di ciascun Paese.

Gli oggetti della morte: Object-oriented criticism e rituali funebri negli albi illustrati

RIGHETTO, FRANCESCA
2022/2023

Abstract

This master's thesis aims to explore the representation of death in picturebooks, focusing on the objects chosen by authors and illustrators to address the theme and evoke funeral rituals in their countries of origin. The analysis includes works from authors in Italy, Spain, and the United Kingdom, with the hypothesis that these books reflect the funeral traditions of their respective cultures. This comparative approach is also motivated by the increasing cultural diversity in contemporary educational settings. The research begins with a pedagogical and psychological exploration of children's conceptions of death, followed by an examination of the history and definition of Death Education. An interdisciplinary analysis, including a sociological dimension, identifies prevalent funeral rites and customs in the selected three countries. Literary criticism on death in children's literature and the distinctive features of illustrated books enrich the study. Using the Object-oriented criticism methodology, based on the "philosophy of small things" advocated by philosopher Francesca Rigotti, the research identifies the objects most frequently associated with death by authors and illustrators. The methodology involves cataloging these objects in picturebooks and comparing them with cultural traditions, revealing a common representation of death with recurrent elements such as flowers, photos, and clothing.
2022
Objects of Death: Object-Oriented Criticism and Funeral Rituals in Picturebooks
Questa tesi magistrale si propone di esplorare la rappresentazione della morte negli albi illustrati, focalizzandosi sugli oggetti scelti dagli autori e illustratori per affrontare il tema e rievocare i rituali funebri nei loro paesi di origine. L'analisi coinvolge opere di autori provenienti da Italia, Spagna e Regno Unito, con l'ipotesi che tali albi riflettano le tradizioni e i rituali funebri delle rispettive culture. Questo approccio comparativo è motivato anche dalle crescenti diversità culturali presenti nell'ambiente scolastico contemporaneo. La ricerca inizia con un approfondimento pedagogico e psicologico sulle concezioni della morte nei bambini e nelle bambine, seguito dall'esplorazione della storia e della definizione di Death Education. Un'analisi interdisciplinare, con un approfondimento anche sulla dimensione sociologica, identifica i riti e le usanze funebri prevalenti nei tre Paesi selezionati. La critica letteraria sulla morte nella letteratura per l'infanzia e le caratteristiche distintive degli albi illustrati arricchiscono il quadro di studio. Attraverso la metodologia dell’Object-oriented criticism, basata sulla "filosofia delle piccole cose", promossa dalla filosofa Francesca Rigotti, la ricerca identifica gli oggetti associati più frequentemente alla morte dagli autori ed illustratori. La metodologia coinvolge la catalogazione degli oggetti negli albi illustrati e il confronto con le tradizioni culturali, rivelando che la morte è spesso rappresentata in modo simile, con l'utilizzo ricorrente di elementi come fiori, foto e indumenti. In conclusione, emerge una tendenza verso una rappresentazione universale della morte, in cui gli aspetti culturali dei tre paesi non si manifestano distintamente. La maggior parte degli autori, indipendentemente dalle loro origini, affronta il tema utilizzando oggetti strettamente connessi al ricordo, ma non sempre rispecchiando fedelmente i rituali funebri specifici di ciascun Paese.
Death
Picture books
Objects
Funerary rites
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