Il ritratto alla moda della Belle Epoque: Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Vittorio Corcos

La seguente tesi prende in esame l'affermazione, tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX, di un tipo di pittura "alla moda", con particolare riguardo al genere del ritratto. La "mitologica" e contraddittoria Belle Epoque fa da sfondo all'emergere di una classe sociale dedita al lavoro e alle apparenze, in una continua emulazione dei più alti ceti aristocratici, grazie alla quale molti artisti in cerca di fortuna riusciranno a farsi un nome; l'importanza dell'esteriorità e della propria esibizione porta soprattutto la donna a diventare protagonista di una serie di ritratti "chic", in cui l'abito si fa veicolo di messaggi sociali ed identitari. In questo elaborato, quindi, si segue il percorso biografico ed artistico di tre pittori italiani diversamente accomunati dal sogno parigino e dalla collaborazione con la rinomata Maison Goupil, ma tutti eccellenti sperimentatori del genere dei ritratti "à la mode"; per ciascun artista, Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, e Vittorio Corcos, vengono analizzate tre opere esemplificative del loro stile e del filone creativo a cui appartengono.