Sin dal suo ritrovamento dei fossati di Castel Sant'Angelo il Fauno Barberini ha continuato ad affascinare personalità di ogni tipo che si sono confrontate con lui. Un elemento che, tuttavia, diventa fondamentale ricordare è che il Fauno oggi esposto alla Gliptoteca di Monaco risulta essere il frutto di numerosi restauri, integrazioni e rimozione degli stessi che si sono succeduti nel tempo. Tali cambiamenti vennero principalmente attuati in relazione ai suoi allestimenti e al gusto dell'epoca, cosa che ha portato il Fauno a mutare non solo nell' aspetto ma anche nel significato che gli veniva attribuito in relazione ai compagni di allestimento. Al fine di comprendere questi mutamenti per poter tracciare una storia completa del Fauno si è reso necessario ricorrere a tutti gli strumenti della museologia e della museografia, in particolare lo studio delle fonti. Questo approccio ha permesso di comprendere le ragioni delle varie modifiche apportate al Fauno della collezione Barberiniana. Tramite diari di viaggio, inventari, repliche ancora oggi conservate nei principali musei del mondo, raccolte di tavole illustrate, descrizioni delle dimore papali e missive è stato possibile ricostruire la fortuna e la storia degli allestimenti del Fauno sin dal suo primo allestimento a Palazzo Barberini. Alla fine di questa ricostruzione della vita del Fauno è possibile infatti affermare che la storia della scultura non è in alcun modo scindibile dall'analisi dei suoi allestimenti e delle opere con le quali venne esposto, in quanto proprio l'allestimento stesso ne ha decretato la fortuna critica. Tale elaborato a permesso di dimostrare quanto l'approccio multidisciplinare che comprenda la museologia permetta di comprendere i mutamenti di una delle sculture più importanti della storia dell'arte. Cambiamenti che l'hanno vista diventare incarnazione del gusto dell'epoca e delle varie correnti di pensiero del collezionismo, oggi materiale di studio per la museologia.

Il Fauno Barberini: allestimenti, restauri e fortuna critica

FARINA, MATTEO
2022/2023

Abstract

Sin dal suo ritrovamento dei fossati di Castel Sant'Angelo il Fauno Barberini ha continuato ad affascinare personalità di ogni tipo che si sono confrontate con lui. Un elemento che, tuttavia, diventa fondamentale ricordare è che il Fauno oggi esposto alla Gliptoteca di Monaco risulta essere il frutto di numerosi restauri, integrazioni e rimozione degli stessi che si sono succeduti nel tempo. Tali cambiamenti vennero principalmente attuati in relazione ai suoi allestimenti e al gusto dell'epoca, cosa che ha portato il Fauno a mutare non solo nell' aspetto ma anche nel significato che gli veniva attribuito in relazione ai compagni di allestimento. Al fine di comprendere questi mutamenti per poter tracciare una storia completa del Fauno si è reso necessario ricorrere a tutti gli strumenti della museologia e della museografia, in particolare lo studio delle fonti. Questo approccio ha permesso di comprendere le ragioni delle varie modifiche apportate al Fauno della collezione Barberiniana. Tramite diari di viaggio, inventari, repliche ancora oggi conservate nei principali musei del mondo, raccolte di tavole illustrate, descrizioni delle dimore papali e missive è stato possibile ricostruire la fortuna e la storia degli allestimenti del Fauno sin dal suo primo allestimento a Palazzo Barberini. Alla fine di questa ricostruzione della vita del Fauno è possibile infatti affermare che la storia della scultura non è in alcun modo scindibile dall'analisi dei suoi allestimenti e delle opere con le quali venne esposto, in quanto proprio l'allestimento stesso ne ha decretato la fortuna critica. Tale elaborato a permesso di dimostrare quanto l'approccio multidisciplinare che comprenda la museologia permetta di comprendere i mutamenti di una delle sculture più importanti della storia dell'arte. Cambiamenti che l'hanno vista diventare incarnazione del gusto dell'epoca e delle varie correnti di pensiero del collezionismo, oggi materiale di studio per la museologia.
2022
The Barberini Faun: Installations, Restorations and Critical Fortune
Allestimenti
Restauro
Critica Museale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/59734