Nel laboratorio del mito: da Furio Jesi a Charles Mauron. Approcci critici a «La regina di Saba» di Nerval.

This paper investigates the possible meanings of “myth” in two authors: Furio Jesi and Charles Mauron. Although they use different methods, both scholars have similar concepts: on the one hand, the elaboration of the “mythological machine” and the reference to “mythological materials”, on the other hand, the idea of “autonomous networks of images” arising from the analysed text, both of which are in fact critical ideas referring to manifestations of “myth”. The last part of this thesis work offers to test the critical approach of the two authors on a text that is highly interwoven with images that refer to “mythologems”: Nerval's «The Queen of Sheba». The work offers the possibility of integrating the two authors approaches in the study of the same text.

Il presente lavoro indaga i possibili significati di “mito” in due autori: Furio Jesi e Charles Mauron. Sebbene utilizzino metodi differenti, entrambi gli studiosi hanno dei concetti affini: da un lato l’elaborazione della “macchina mitologica” e il riferimento ai “materiali mitologici”, dall’altro l’idea di “reti autonome di immagini” che scaturiscono dal testo analizzato, di fatto sono entrambe idee critiche che si riferiscono a manifestazioni del “mito”. L’ultima parte del presente lavoro di tesi si offre di sperimentare l’approccio critico dei due autori su un testo altamente intessuto di immagini che richiamano “mitologemi”: «La regina di Saba» di Nerval. L’opera offre la possibilità di integrare gli approcci dei due autori nello studio del medesimo testo.