W.A.M. scrisse il Davide penitente nel 1785, su richiesta della Tonkünstler di Vienna, rimaneggiando un suo precedente lavoro, la messa in Do minore K 427, composta a Salisburgo nel 1783. Si tratta di un’operazione di “autoprestito” in quanto la composizione scritta precedentemente costituisce l’intera struttura della nuova opera, con l’aggiunta di due brani e della cadenza finale, ma con la sostituzione integrale del testo, determinando un cambio di genere e realizzando un contrafactum. La tesi esamina nel dettaglio la relazione tra il testo utilizzato per l’oratorio e la musica preesistente, attraverso l’analisi musicale di ciascun brano della composizione, per comprendere come e se si è trasformato il rapporto tra musica e parola rispetto alla messa K 427.
W.A.Mozart, Davide penitente: un contraffatto d'autore
LUCA', SILVIA
2022/2023
Abstract
W.A.M. scrisse il Davide penitente nel 1785, su richiesta della Tonkünstler di Vienna, rimaneggiando un suo precedente lavoro, la messa in Do minore K 427, composta a Salisburgo nel 1783. Si tratta di un’operazione di “autoprestito” in quanto la composizione scritta precedentemente costituisce l’intera struttura della nuova opera, con l’aggiunta di due brani e della cadenza finale, ma con la sostituzione integrale del testo, determinando un cambio di genere e realizzando un contrafactum. La tesi esamina nel dettaglio la relazione tra il testo utilizzato per l’oratorio e la musica preesistente, attraverso l’analisi musicale di ciascun brano della composizione, per comprendere come e se si è trasformato il rapporto tra musica e parola rispetto alla messa K 427.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/59941