After the mimesis of self-consciousness, the monologue form of hyper-contemporaneity seems to represent a mimesis of the 'death of the unconscious'. The textual fragments in which this is particularly evident are always counterpointed by an essayistic insert that creates a stratification of meanings, suggesting that the role of the essay is no longer that of a 'compromise formation' as was the case in Modernity, but rather an expression of Matteblanchian bi-logic, in order to restore an experience of truth that circumscribes the problem of the fictionalisation of the world.

Dopo la mimesi dell'autocoscienza, la forma monologo dell'ipercontemporaneità sembra rappresentare una mimesi della "morte dell'inconscio". Ai frammenti testuali in cui ciò risulta particolarmente evidente fa sempre da contrappunto un inserto saggistico che crea una stratificazione di significati, facendo presupporre che il ruolo del saggio non sia più quello di "formazione di compromesso" come accadeva nella Modernità, bensì di espressione di bi-logica matteblanchiana, al fine di restituire un'esperienza di verità che circoscriva il problema della finzionalizzazione del mondo.

Le varianti dell’io. Saggismo, finzione e monologo nell’Ipercontemporaneità italiana: da Walter Siti a Francesco Pecoraro

SACRIPANTE, ANGELICA
2022/2023

Abstract

After the mimesis of self-consciousness, the monologue form of hyper-contemporaneity seems to represent a mimesis of the 'death of the unconscious'. The textual fragments in which this is particularly evident are always counterpointed by an essayistic insert that creates a stratification of meanings, suggesting that the role of the essay is no longer that of a 'compromise formation' as was the case in Modernity, but rather an expression of Matteblanchian bi-logic, in order to restore an experience of truth that circumscribes the problem of the fictionalisation of the world.
2022
Variants of the Self. Essayism, fiction and monologue in Italian hyper-contemporaneity: from Walter Siti to Francesco Pecoraro
Dopo la mimesi dell'autocoscienza, la forma monologo dell'ipercontemporaneità sembra rappresentare una mimesi della "morte dell'inconscio". Ai frammenti testuali in cui ciò risulta particolarmente evidente fa sempre da contrappunto un inserto saggistico che crea una stratificazione di significati, facendo presupporre che il ruolo del saggio non sia più quello di "formazione di compromesso" come accadeva nella Modernità, bensì di espressione di bi-logica matteblanchiana, al fine di restituire un'esperienza di verità che circoscriva il problema della finzionalizzazione del mondo.
Forma monologo
Saggismo
Ipercontemporaneità
Walter Siti
Francesco Pecoraro
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/59984