La tesi di laurea si pone l’obiettivo di dare uno sguardo prima in generale e poi in particolare ai beni culturali immateriali, finendo per prendere in massima analisi tre casi evento di rievocazioni storiche medievali tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. Nello specifico l’elaborato inizia con uno sguardo ai beni immateriali culturali, ponendosi l’obiettivo di fornirne una definizione e indagando il ruolo delle principali e più ampie strutture di tutela dei beni immateriali: quindi l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e l’UNESCO, con focus particolare della Legge 77 del 2006. In seguito la tesi procede con l’analisi di come i Ministeri e le amministrazioni regionali (nello specifico di Veneto e Friuli Venezia Giulia) agiscono per tutelare i beni immateriali; in particolare si osservano il Fondo nazionale per la rievocazione storica e le varie forme di finanziamento per le manifestazioni. In un’ottica di maggiore specificità con l’avanzare dell’elaborato, si giunge alla definizione e classificazione delle rievocazioni storiche, andando a verificare anche quando vi sia autenticità e quando invece finzione e modernità dell’evento, senza quindi un fondo di base storica cui fare riferimento. Per introdurre i casi di studio che verranno approfonditi in ultima istanza, si indagano i prodromi medievali degli eventi moderni e il fenomeno recente ottocentesco del Medievalismo, che ha fatto riscoprire il grande racconto cavalleresco. Inoltre, vengono esaminate le caratteristiche principali delle rievocazioni storiche di taglio medievale con particolare attenzione al principio di tematizzazione degli eventi. Infine, in un viaggio dal generale al particolare, si giunge all’analisi di tre casi evento tra Veneto e Friuli Venezia Giulia: la Dama Castellana di Conegliano, il Medioevo a Valvasone nell’omonimo comune e il Palio di San Donato presso il comune di Cividale del Friuli.
Sostenibilità e tradizioni culturali. Le rievocazioni storiche e il patrimonio culturale immateriale. L’analisi di tre casi eventi tra Veneto e Friuli.
CESCUTTI, ALESSIA
2022/2023
Abstract
La tesi di laurea si pone l’obiettivo di dare uno sguardo prima in generale e poi in particolare ai beni culturali immateriali, finendo per prendere in massima analisi tre casi evento di rievocazioni storiche medievali tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. Nello specifico l’elaborato inizia con uno sguardo ai beni immateriali culturali, ponendosi l’obiettivo di fornirne una definizione e indagando il ruolo delle principali e più ampie strutture di tutela dei beni immateriali: quindi l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e l’UNESCO, con focus particolare della Legge 77 del 2006. In seguito la tesi procede con l’analisi di come i Ministeri e le amministrazioni regionali (nello specifico di Veneto e Friuli Venezia Giulia) agiscono per tutelare i beni immateriali; in particolare si osservano il Fondo nazionale per la rievocazione storica e le varie forme di finanziamento per le manifestazioni. In un’ottica di maggiore specificità con l’avanzare dell’elaborato, si giunge alla definizione e classificazione delle rievocazioni storiche, andando a verificare anche quando vi sia autenticità e quando invece finzione e modernità dell’evento, senza quindi un fondo di base storica cui fare riferimento. Per introdurre i casi di studio che verranno approfonditi in ultima istanza, si indagano i prodromi medievali degli eventi moderni e il fenomeno recente ottocentesco del Medievalismo, che ha fatto riscoprire il grande racconto cavalleresco. Inoltre, vengono esaminate le caratteristiche principali delle rievocazioni storiche di taglio medievale con particolare attenzione al principio di tematizzazione degli eventi. Infine, in un viaggio dal generale al particolare, si giunge all’analisi di tre casi evento tra Veneto e Friuli Venezia Giulia: la Dama Castellana di Conegliano, il Medioevo a Valvasone nell’omonimo comune e il Palio di San Donato presso il comune di Cividale del Friuli.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/60056