L’obiettivo di questa tesi è uno studio sul gioco, sul rapporto delle pratiche con il tempo investito e l’influenza che esso ha sulle persone che lo praticano. La ricerca è stata fatta raccogliendo sul campo interviste da professionisti del settore, ascoltando le loro storie di vita, ed esperienze personali. L’Osservazione del gioco come attività lavorativa, fa emergere considerazioni interessanti sulla dicotomia tempo lavorativo/tempo libero che organizza la vita degli adulti nella società contemporanea. Il privilegio della gestione delle ore di lavoro, la routine e la libertà creativa che permette. Il confronto con la scelta di abbandonare un percorso lavorativo già tracciato per un’attività di tipo ludico. Cercare di rispondere alla domanda: “il gioco è un’attività inutile? oppure è una necessità? in ambito lavorativo subisce una trasformazione?” Nessuno degli intervistati ha mostrato pentimento per la scelta del settore. I vantaggi del lavoro che hanno scelto si sono dimostrati all’altezza dei sacrifici fatti, alcuni degli intervistati non hanno avuto problemi ad ammettere che il tempo lavorativo non pesa sulla vita privata, ed a volte le due cose si mischiano senza problemi. Il gioco è stato visto pure come una maniera per mantenere la mente lucida nonostante il passaggio degli anni, un modo per rimanere sempre giovani. Anche la figura di un mentore si è rivelata decisiva nell’incontro con il mondo ludico, ed ha influenzato scelte e sviluppo creativo. Inoltre si è realizzato che la scelta di rinunciare ad altri tipi di carriera ha giovato su senso di realizzazione degli intervistati. L’unica pecca riscontrata è la necessità di non poter sempre seguire il proprio ideale, in ambito lavorativo la creatività può a necessità dover seguire le richieste di mercato. Nonostante questo il “gioco” come attività fine a se stessa trova necessità come benessere mentale.

Il gioco come vita e creatività

MAZZER, DYLAN
2022/2023

Abstract

L’obiettivo di questa tesi è uno studio sul gioco, sul rapporto delle pratiche con il tempo investito e l’influenza che esso ha sulle persone che lo praticano. La ricerca è stata fatta raccogliendo sul campo interviste da professionisti del settore, ascoltando le loro storie di vita, ed esperienze personali. L’Osservazione del gioco come attività lavorativa, fa emergere considerazioni interessanti sulla dicotomia tempo lavorativo/tempo libero che organizza la vita degli adulti nella società contemporanea. Il privilegio della gestione delle ore di lavoro, la routine e la libertà creativa che permette. Il confronto con la scelta di abbandonare un percorso lavorativo già tracciato per un’attività di tipo ludico. Cercare di rispondere alla domanda: “il gioco è un’attività inutile? oppure è una necessità? in ambito lavorativo subisce una trasformazione?” Nessuno degli intervistati ha mostrato pentimento per la scelta del settore. I vantaggi del lavoro che hanno scelto si sono dimostrati all’altezza dei sacrifici fatti, alcuni degli intervistati non hanno avuto problemi ad ammettere che il tempo lavorativo non pesa sulla vita privata, ed a volte le due cose si mischiano senza problemi. Il gioco è stato visto pure come una maniera per mantenere la mente lucida nonostante il passaggio degli anni, un modo per rimanere sempre giovani. Anche la figura di un mentore si è rivelata decisiva nell’incontro con il mondo ludico, ed ha influenzato scelte e sviluppo creativo. Inoltre si è realizzato che la scelta di rinunciare ad altri tipi di carriera ha giovato su senso di realizzazione degli intervistati. L’unica pecca riscontrata è la necessità di non poter sempre seguire il proprio ideale, in ambito lavorativo la creatività può a necessità dover seguire le richieste di mercato. Nonostante questo il “gioco” come attività fine a se stessa trova necessità come benessere mentale.
2022
The game as life and creativity
il gioco come lavoro
creatività
temporalità e gioco
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/60111