La Lattoferrina (Lf) ha dimostrato di conferire benefici alle funzioni cognitive in diversi modelli animali. Al fine di chiarire i meccanismi sottostanti, topi maschi C57BL/6J sono stati divisi in modo casuale in quattro gruppi: controllo (CON), dieta in stile occidentale (WD), Lattoferrina (Lf) e Lf + antibiotici (AB). Il gruppo Lf è stato sottoposto a somministrazione intragastrica di Lattoferrina, mentre il gruppo Lf + AB ha ricevuto in aggiunta una soluzione antibiotica. Dopo 16 settimane di trattamento, Lf ha migliorato le funzioni cognitive come indicato dai test comportamentali. Lf ha aumentato la lunghezza e la curvatura della densità postsinaptica e ha sovraregolato l'espressione delle proteine SNAP25 e PSD-95 coinvolte nel processo di esocitosi sinaptica, suggerendo un miglioramento dei neuroni e delle sinapsi dell'ippocampo. Lf ha soppresso l'attivazione e la proliferazione della microglia, come rivelato dall'analisi dell'immunofluorescenza. Lf ha diminuito i livelli sierici di citochine pro-infiammatorie e ne ha diminuito l’espressione nella regione dell'ippocampo. In aggiunta, ha inibito l'attivazione degli inflammasomi NF-κB/NLRP3 nell'ippocampo. Allo stesso tempo, Lf ha aumentato l'espressione delle proteine delle giunzioni strette e la presenza di batteri appartenenti al phylum Bacteroidetes e al genere Roseburia, i quali sono benefici per la barriera intestinale e le funzioni cognitive. Gli antibiotici hanno eliminato gli effetti dell'intervento a lungo termine della Lf sul deterioramento cognitivo nel gruppo Lf + AB, suggerendo che il microbiota intestinale partecipi all'azione della Lf. L'intervento a breve termine con Lf (2 settimane) ha impedito l'alterazione del microbiota intestinale causato da WD senza indurre cambiamenti comportamentali, supportando la sequenza temporale del microbiota intestinale al cervello. Pertanto, l'intervento con Lf ha alleviato il deterioramento cognitivo inibendo l'attivazione microgliale e la neuroinfiammazione attraverso l'asse microbioma-intestino-cervello.
La Lattoferrina allevia il deterioramento cognitivo indotto dalla dieta occidentale attraverso l’asse microbiota-intestino-cervello
BULLAKU, ALBINA
2022/2023
Abstract
La Lattoferrina (Lf) ha dimostrato di conferire benefici alle funzioni cognitive in diversi modelli animali. Al fine di chiarire i meccanismi sottostanti, topi maschi C57BL/6J sono stati divisi in modo casuale in quattro gruppi: controllo (CON), dieta in stile occidentale (WD), Lattoferrina (Lf) e Lf + antibiotici (AB). Il gruppo Lf è stato sottoposto a somministrazione intragastrica di Lattoferrina, mentre il gruppo Lf + AB ha ricevuto in aggiunta una soluzione antibiotica. Dopo 16 settimane di trattamento, Lf ha migliorato le funzioni cognitive come indicato dai test comportamentali. Lf ha aumentato la lunghezza e la curvatura della densità postsinaptica e ha sovraregolato l'espressione delle proteine SNAP25 e PSD-95 coinvolte nel processo di esocitosi sinaptica, suggerendo un miglioramento dei neuroni e delle sinapsi dell'ippocampo. Lf ha soppresso l'attivazione e la proliferazione della microglia, come rivelato dall'analisi dell'immunofluorescenza. Lf ha diminuito i livelli sierici di citochine pro-infiammatorie e ne ha diminuito l’espressione nella regione dell'ippocampo. In aggiunta, ha inibito l'attivazione degli inflammasomi NF-κB/NLRP3 nell'ippocampo. Allo stesso tempo, Lf ha aumentato l'espressione delle proteine delle giunzioni strette e la presenza di batteri appartenenti al phylum Bacteroidetes e al genere Roseburia, i quali sono benefici per la barriera intestinale e le funzioni cognitive. Gli antibiotici hanno eliminato gli effetti dell'intervento a lungo termine della Lf sul deterioramento cognitivo nel gruppo Lf + AB, suggerendo che il microbiota intestinale partecipi all'azione della Lf. L'intervento a breve termine con Lf (2 settimane) ha impedito l'alterazione del microbiota intestinale causato da WD senza indurre cambiamenti comportamentali, supportando la sequenza temporale del microbiota intestinale al cervello. Pertanto, l'intervento con Lf ha alleviato il deterioramento cognitivo inibendo l'attivazione microgliale e la neuroinfiammazione attraverso l'asse microbioma-intestino-cervello.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/60272