Le cellule staminali pluripotenti sono cellule capaci di differenziarsi o mantenere la staminalità in base alle tecniche di coltura utilizzate. Dato che si vuole valutare il differenziamento spontaneo, si sono utilizzate tecniche di coltura in tre dimensioni in modo che le cellule aggreghino formando embryoid bodies (EB), corpi cellulari che emulano lo sviluppo embrionale. L’esperimento si propone di aggiungere altri due marker per il differenziamento di cellule staminali pluripotenti umane a quelli già noti. Per farlo si è scelto di disegnare dei primer per l’amplificazione dei geni dell’α-fetoproteina (AFP) e della catena pesante della miosina 6 (MYH6), utilizzati in una reazione di qPCR per quantificarne l’espressione in diversi giorni di sviluppo della coltura. La conferma dell’avvenuto differenziamento si avrà se si visualizza un incremento graduale dell’espressione col passare del tempo perché, andando ad analizzare dei marker di progenitori, l’aumento riflette la progressione del differenziamento cellulare. Dei primer si andrà a verificarne la linearità disegnando le standard curve e si controllerà la specificità dell’amplificazione tramite l’analisi della curva di Melting ed elettroforesi.
Studio dell'impatto della coltura in 3 dimensioni sul differenziamento delle cellule staminali pluripotenti
GALLO, SIMONE
2022/2023
Abstract
Le cellule staminali pluripotenti sono cellule capaci di differenziarsi o mantenere la staminalità in base alle tecniche di coltura utilizzate. Dato che si vuole valutare il differenziamento spontaneo, si sono utilizzate tecniche di coltura in tre dimensioni in modo che le cellule aggreghino formando embryoid bodies (EB), corpi cellulari che emulano lo sviluppo embrionale. L’esperimento si propone di aggiungere altri due marker per il differenziamento di cellule staminali pluripotenti umane a quelli già noti. Per farlo si è scelto di disegnare dei primer per l’amplificazione dei geni dell’α-fetoproteina (AFP) e della catena pesante della miosina 6 (MYH6), utilizzati in una reazione di qPCR per quantificarne l’espressione in diversi giorni di sviluppo della coltura. La conferma dell’avvenuto differenziamento si avrà se si visualizza un incremento graduale dell’espressione col passare del tempo perché, andando ad analizzare dei marker di progenitori, l’aumento riflette la progressione del differenziamento cellulare. Dei primer si andrà a verificarne la linearità disegnando le standard curve e si controllerà la specificità dell’amplificazione tramite l’analisi della curva di Melting ed elettroforesi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/60345