"Pride and Prejudice," authored by Jane Austen, stands as a quintessential exemplar of Regency Prose and has garnered significant acclaim since its initial publication in 1813. The first Italian translation was done by Giulio Caprin and published by Mondadori in 1939. Subsequently, numerous translations have emerged, including the rendition by Cecilia Montonati, with revisions by Barbara Ponti, which was published in 2006 by Giunti. This thesis endeavors to conduct a rigorous analysis of linguistic aspects of these two Italian translations of the novel, drawing upon a range of scholarly and theoretical sources in the field of literary translation. It explores similarities and differences among them at the idiomatic level and delves into the translation strategies of domestication and foreignization. The initial chapter provides a comprehensive overview of literary translation and its historical context, while the subsequent two chapters delve into pivotal areas of investigation. These include the translation of names and aristocratic titles, the utilization of Italian phraseology in conveying Jane Austen's irony, sociolinguistic considerations, and an exploration of the editorial decisions made by the translators and the publishing houses.

"Orgoglio e Pregiudizio," scritto da Jane Austen, rappresenta un esemplare quintessenziale della Regency Prose e ha ottenuto un notevole successo sin dalla sua prima pubblicazione nel 1813. La prima traduzione italiana è stata realizzata da Giulio Caprin e pubblicata da Mondadori nel 1939. Successivamente, sono emerse numerose traduzioni, tra cui quella di Cecilia Montonati, con revisioni di Barbara Ponti, pubblicata nel 2006 da Giunti. Questa tesi si propone di condurre un'analisi rigorosa degli aspetti linguistici di queste due traduzioni italiane del romanzo, facendo riferimento a una gamma di fonti accademiche e teoriche nel campo della traduzione letteraria. Esplora le somiglianze e le differenze tra di esse a livello idiomatico e approfondisce le strategie di traduzione di domesticazione e straniamento. Il primo capitolo fornisce una panoramica completa sulla traduzione letteraria e sul suo contesto storico, mentre i successivi due capitoli approfondiscono aree di indagine fondamentali. Queste includono la traduzione di nomi e titoli aristocratici, l'utilizzo della fraseologia italiana per tradurre l'ironia di Jane Austen, considerazioni sociolinguistiche e un'esplorazione delle decisioni editoriali prese dai traduttori e dalle case editrici.

Between domestication and foreignization in literary translation: A comparative study of two Italian versions of "Pride and Prejudice"

CATTAPAN, AURORA
2022/2023

Abstract

"Pride and Prejudice," authored by Jane Austen, stands as a quintessential exemplar of Regency Prose and has garnered significant acclaim since its initial publication in 1813. The first Italian translation was done by Giulio Caprin and published by Mondadori in 1939. Subsequently, numerous translations have emerged, including the rendition by Cecilia Montonati, with revisions by Barbara Ponti, which was published in 2006 by Giunti. This thesis endeavors to conduct a rigorous analysis of linguistic aspects of these two Italian translations of the novel, drawing upon a range of scholarly and theoretical sources in the field of literary translation. It explores similarities and differences among them at the idiomatic level and delves into the translation strategies of domestication and foreignization. The initial chapter provides a comprehensive overview of literary translation and its historical context, while the subsequent two chapters delve into pivotal areas of investigation. These include the translation of names and aristocratic titles, the utilization of Italian phraseology in conveying Jane Austen's irony, sociolinguistic considerations, and an exploration of the editorial decisions made by the translators and the publishing houses.
2022
Between domestication and foreignization in literary translation: A comparative study of two Italian versions of "Pride and Prejudice"
"Orgoglio e Pregiudizio," scritto da Jane Austen, rappresenta un esemplare quintessenziale della Regency Prose e ha ottenuto un notevole successo sin dalla sua prima pubblicazione nel 1813. La prima traduzione italiana è stata realizzata da Giulio Caprin e pubblicata da Mondadori nel 1939. Successivamente, sono emerse numerose traduzioni, tra cui quella di Cecilia Montonati, con revisioni di Barbara Ponti, pubblicata nel 2006 da Giunti. Questa tesi si propone di condurre un'analisi rigorosa degli aspetti linguistici di queste due traduzioni italiane del romanzo, facendo riferimento a una gamma di fonti accademiche e teoriche nel campo della traduzione letteraria. Esplora le somiglianze e le differenze tra di esse a livello idiomatico e approfondisce le strategie di traduzione di domesticazione e straniamento. Il primo capitolo fornisce una panoramica completa sulla traduzione letteraria e sul suo contesto storico, mentre i successivi due capitoli approfondiscono aree di indagine fondamentali. Queste includono la traduzione di nomi e titoli aristocratici, l'utilizzo della fraseologia italiana per tradurre l'ironia di Jane Austen, considerazioni sociolinguistiche e un'esplorazione delle decisioni editoriali prese dai traduttori e dalle case editrici.
Literary Translation
Comparative analysis
Translation methods
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/60438