The female condition and male-female gender relation result as an interesting perspective concerning the studies in modern political conceptuality. That’s because it has historically allowed for the detection of structural contradictions with respect to how such a setting thinks and articulates these relationships, both with respect to the properly political and domestic spheres. The analysis of these contradictions, by calling into question a determinate type of difference, in this case sexual difference, demands an investigation concerning how modernity use to think about relationships, whose peculiarity is the reduction of all types of relationships to the form of the contract. By studying how John Stuart Mill set up the issue of women’s emancipation in his essay "The Subjection of Women," published in 1869, this work would try to: highlight the overcoming of patriarchy understood in the classical sense; show that a certain way of thinking about male-female gender relation, does not provide adequate categories to set the question about justice within these same relation; and ask the question about the consequences of this approach as a specific performance of what will be referred to as modern patriarchal performance.

Il punto di vista della condizione femminile e della relazione con il genere maschile è interessante nello studio della concettualità politica moderna perché storicamente ha permesso di rilevare delle contraddizioni strutturali rispetto a come tale impostazione pensa e articola queste relazioni, sia per quanto riguarda la sfera propriamente politica sia quella domestica. L’analisi di queste contraddizioni, chiamando in causa un tipo di differenza determinata, in questo caso quella sessuale, esige un’indagine circa il modo di pensare la relazione tipico della modernità, la cui peculiarità è la riduzione di ogni tipo di rapporto alla forma del contratto. Lo studio delle modalità con cui il saggio, che John Stuart Mill pubblica nel 1869: “Sulla soggezione delle donne”, imposta la questione, è interessante perché permette di: evidenziare il superamento del patriarcato inteso in senso classico, mostrare che un certo modo di pensare la relazione, in questo caso quella tra due generi, non fornisce categorie adeguate a porre la domanda sulla giustizia che si ricerca all’interno di queste stesse relazioni e porre la domanda sulle conseguenze di quest’impostazione come prestazione specifica di quella che verrà indicata come prestazione patriarcale moderna.

Il patriarcato che rinasce dalle sue ceneri. L'emancipazione femminile in John Stuart Mill

SCARLATO, ALICE
2022/2023

Abstract

The female condition and male-female gender relation result as an interesting perspective concerning the studies in modern political conceptuality. That’s because it has historically allowed for the detection of structural contradictions with respect to how such a setting thinks and articulates these relationships, both with respect to the properly political and domestic spheres. The analysis of these contradictions, by calling into question a determinate type of difference, in this case sexual difference, demands an investigation concerning how modernity use to think about relationships, whose peculiarity is the reduction of all types of relationships to the form of the contract. By studying how John Stuart Mill set up the issue of women’s emancipation in his essay "The Subjection of Women," published in 1869, this work would try to: highlight the overcoming of patriarchy understood in the classical sense; show that a certain way of thinking about male-female gender relation, does not provide adequate categories to set the question about justice within these same relation; and ask the question about the consequences of this approach as a specific performance of what will be referred to as modern patriarchal performance.
2022
Patriarchy rising from its ashes Women's emancipation in John Stuart Mill
Il punto di vista della condizione femminile e della relazione con il genere maschile è interessante nello studio della concettualità politica moderna perché storicamente ha permesso di rilevare delle contraddizioni strutturali rispetto a come tale impostazione pensa e articola queste relazioni, sia per quanto riguarda la sfera propriamente politica sia quella domestica. L’analisi di queste contraddizioni, chiamando in causa un tipo di differenza determinata, in questo caso quella sessuale, esige un’indagine circa il modo di pensare la relazione tipico della modernità, la cui peculiarità è la riduzione di ogni tipo di rapporto alla forma del contratto. Lo studio delle modalità con cui il saggio, che John Stuart Mill pubblica nel 1869: “Sulla soggezione delle donne”, imposta la questione, è interessante perché permette di: evidenziare il superamento del patriarcato inteso in senso classico, mostrare che un certo modo di pensare la relazione, in questo caso quella tra due generi, non fornisce categorie adeguate a porre la domanda sulla giustizia che si ricerca all’interno di queste stesse relazioni e porre la domanda sulle conseguenze di quest’impostazione come prestazione specifica di quella che verrà indicata come prestazione patriarcale moderna.
partecipazione
giustizia
modernità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/60672