La tentazione dell'Oriente: Virginia Woolf, Vita Sackville-West e la scrittura di "Orlando"

La tesi in questione parla di come il viaggio in Oriente, e la successiva descrizione di questo, da parte di Vita Sackville-West, insieme a lei stessa, entrino nella realizzazione della mutevole figura di Orlando, creata invece da Virginia Woolf. Una forte tensione lega le due scrittrici all'Oriente: quest'ultimo rappresenta un "altro" al quale ispirarsi, al quale attingere e che permette di scoprire una nuova realtà. Il contesto londinese risulta, a più tratti, limitante per entrambe: appare quindi necessario trovare una forma di evasione idealizzata nella scoperta e nella successiva analisi di questo continente. L'Oriente, come detto, è legato al tema dell'alterità: entrambe le scrittrici riflettono e dibattono sul rapporto con la stessa, traendo personali e condivise conclusioni, insieme a tanto altro, nell'intenso scambio di lettere che avviene tra le due negli anni. Le due donne si cimenteranno in un lungo e appassionato carteggio ricco di spunti letterari ma anche di un forte sentimento amoroso che, insieme alla componente letteraria, le legherà saldamente. Emerge in maniera evidente l'amore dell'una per l'altra con affabilità, carineria ma anche gelosia, disappunto e alle volte invidia che faranno da sfondo al generale amore reciproco. Virginia, nel carteggio, riflette sulla stesura di Orlando, coinvolgendo attivamente Vita nella composizione di questo, poiché infatti alcuni tratti della figura di Vita verranno ri-adattati e applicati a Orlando, il quale, mutevole a più riprese, svelerà le piaghe più nascoste dell'animo e della sensibilità umana.