Voci ferite: esplorazione del trauma dell'Occupazione in Irène Némirovsky e Simone de Beauvoir

Starting from June 14, 1940, the date of the German Occupation of France, the civilians of Paris became increasingly exposed to tragic and extremely difficult situations, such as forced evacuations, poverty, contact with death, and frequent air raids. Paris, repeatedly bombed, was transformed, as were the psychological and emotional conditions of its citizens, who experienced this period while exhibiting symptoms of psychotraumatic crises. This thesis investigates, from a comparative perspective, how such traumas were described in the literature of this historical moment. This will be possible through the examination of the case of Irène Némirovsky and her work "Suite française," around which numerous pages of diary and preparatory notes revolve, and of Simone de Beauvoir, author of novels like "L'invitée" and "Le Sang des autres," set during the occupation, as well as an autobiography and a diary that narrates these tragic events.

A partire dal 14 giugno 1940, data dell’Occupazione tedesca in Francia, i civili parigini vengono sempre più esposti a situazioni tragiche e di estrema difficoltà, come sfollamenti imposti, miseria, contatto con la morte e frequenti attacchi aerei. Parigi, bombardata a più riprese, venne trasfigurata, e con essa la condizione psicologica ed emotiva dei cittadini, che vivono questo periodo riscontrando sintomi di crisi psicotraumatiche. La presente tesi indaga, in chiave comparatistica, il modo in cui tali traumi siano stati descritti nella letteratura di questo momento storico; ciò sarà possibile grazie alla presa in esame del caso di Irène Némirovsky e del suo scritto Suite française attorno a cui ruotano numerose pagine di diario e di appunti preparatori, e di Simone de Beauvoir, autrice di romanzi come L'invitée e Le Sang des autres, ambientati durante l’occupazione, di un’autobiografia e di un diario che narra di questi tragici eventi.