INTRODUZIONE: La trattazione dei traumi dell'orbita non dovrebbe prescindere da quella dei traumi palpebrali. Non solo, infatti, l'orbita e le palpebre concorrono alla funzione visiva ed estetica, ma sono per certi aspetti inestricabilmente correlate. SCOPO DELLO STUDIO: Lo scopo di questo studio osservazionale retrospettivo è di comparare le tecniche chirurgiche usate e i risultati ottenuti da un unico chirurgo nel trattamento di traumi orbito-palpebrali con le informazioni e i dati ottenuti da una revisione della letteratura. MATERIALI E METODI: In questo studio sono stati inclusi i pazienti che in seguito a un trauma orbito-palpebrale sono stati trattati dall’UOC di chirurgia maxillo-facciale dell’azienda ULSS8 Berica, in un periodo compreso tra settembre 2013 e settembre 2023; tutti i casi sono stati trattati dallo stesso chirurgo. Dei casi studiati ne sono stati scelti alcuni di esemplificativi. RISULTATI: Sono stati studiati 190 pazienti, selezionati secondo i criteri precedentemente indicati. L’età media dei pazienti era 45,2 anni e il 68,4% dei pazienti era di sesso maschile. La causa più frequente di trauma sono stati gli incidenti stradali (37,9%), seguiti dalle cadute (30,5%), dagli infortuni sportivi (23,2%) e dalle aggressioni (8,4%). In 143 (75,2%) pazienti è stata diagnosticata una frattura orbitaria, e 120 di questi hanno subito un intervento chirurgico riparativo. Per riparare le fratture è stato utilizzato un foglio in Medpor in 65 casi, un foglietto riassorbibile (PDS) in 29, e una reticella in titanio in 26. Dei pazienti operati, un totale di 26 pazienti (21,7%) ha sviluppato complicanze: di questi, 18 (15%) hanno sviluppato diplopia, mentre 8 (6,7%) hanno presentato un enoftalmo clinicamente significativo. Per quanto riguarda le lesioni palpebrali, 11 pazienti (5,8%) hanno riportato una lacerazione palpebrale, mentre in 4 pazienti (2,1%) si è verificata un’avulsione delle palpebre. Infine, 4 pazienti (2,1%) hanno presentato un ematoma retrobulbare con necessità di drenaggio. CONCLUSIONI: Non vi è ancora un consenso internazionale in merito alla migliore gestione dei traumi orbito-palpebrali, in particolare in riferimento a tempi, approcci e metodologie. In questa tesi sono stati presentati i principi chiave della pratica di un singolo chirurgo e i risultati di questa sono stati analizzati attraverso uno studio osservazionale retrospettivo. Con particolare riguardo alle fratture orbitarie, alla luce di questo lavoro le conclusioni degli autori sono le seguenti indicazioni: • Eseguire un intervento precoce in caso di ematoma retrobulbare, avulsione delle palpebre, o ferite che portino al sito di frattura. • Monitorare i casi di piccole fratture del pavimento o della parete mediale, per trattarle in caso diplopia o enoftalmo dovesseroconoscenze pregresse e nuovi aspetti dei traumi orbito-palpebrali e del loro trattamento.

Traumi orbito-palpebrali

BERDIN, NICOLÒ
2022/2023

Abstract

INTRODUZIONE: La trattazione dei traumi dell'orbita non dovrebbe prescindere da quella dei traumi palpebrali. Non solo, infatti, l'orbita e le palpebre concorrono alla funzione visiva ed estetica, ma sono per certi aspetti inestricabilmente correlate. SCOPO DELLO STUDIO: Lo scopo di questo studio osservazionale retrospettivo è di comparare le tecniche chirurgiche usate e i risultati ottenuti da un unico chirurgo nel trattamento di traumi orbito-palpebrali con le informazioni e i dati ottenuti da una revisione della letteratura. MATERIALI E METODI: In questo studio sono stati inclusi i pazienti che in seguito a un trauma orbito-palpebrale sono stati trattati dall’UOC di chirurgia maxillo-facciale dell’azienda ULSS8 Berica, in un periodo compreso tra settembre 2013 e settembre 2023; tutti i casi sono stati trattati dallo stesso chirurgo. Dei casi studiati ne sono stati scelti alcuni di esemplificativi. RISULTATI: Sono stati studiati 190 pazienti, selezionati secondo i criteri precedentemente indicati. L’età media dei pazienti era 45,2 anni e il 68,4% dei pazienti era di sesso maschile. La causa più frequente di trauma sono stati gli incidenti stradali (37,9%), seguiti dalle cadute (30,5%), dagli infortuni sportivi (23,2%) e dalle aggressioni (8,4%). In 143 (75,2%) pazienti è stata diagnosticata una frattura orbitaria, e 120 di questi hanno subito un intervento chirurgico riparativo. Per riparare le fratture è stato utilizzato un foglio in Medpor in 65 casi, un foglietto riassorbibile (PDS) in 29, e una reticella in titanio in 26. Dei pazienti operati, un totale di 26 pazienti (21,7%) ha sviluppato complicanze: di questi, 18 (15%) hanno sviluppato diplopia, mentre 8 (6,7%) hanno presentato un enoftalmo clinicamente significativo. Per quanto riguarda le lesioni palpebrali, 11 pazienti (5,8%) hanno riportato una lacerazione palpebrale, mentre in 4 pazienti (2,1%) si è verificata un’avulsione delle palpebre. Infine, 4 pazienti (2,1%) hanno presentato un ematoma retrobulbare con necessità di drenaggio. CONCLUSIONI: Non vi è ancora un consenso internazionale in merito alla migliore gestione dei traumi orbito-palpebrali, in particolare in riferimento a tempi, approcci e metodologie. In questa tesi sono stati presentati i principi chiave della pratica di un singolo chirurgo e i risultati di questa sono stati analizzati attraverso uno studio osservazionale retrospettivo. Con particolare riguardo alle fratture orbitarie, alla luce di questo lavoro le conclusioni degli autori sono le seguenti indicazioni: • Eseguire un intervento precoce in caso di ematoma retrobulbare, avulsione delle palpebre, o ferite che portino al sito di frattura. • Monitorare i casi di piccole fratture del pavimento o della parete mediale, per trattarle in caso diplopia o enoftalmo dovesseroconoscenze pregresse e nuovi aspetti dei traumi orbito-palpebrali e del loro trattamento.
2022
Orbito-palpebral trauma
Orbita
Palpebra
Trauma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/60857