A poco più di un anno dall'inizio della missione scientifica del James Webb Space Telescope, l'enorme quantità di dati prodotti ha fornito nuovi vincoli sulle galassie ad alto redshift e sulla loro evoluzione. In questo lavoro è stata effettuata un'analisi spettroscopica di una galassia all'alba cosmica al fine di ricavarne i parametri fisici e poter quindi contribuire alla caratterizzazione delle galassie appartenenti a tale epoca cosmica. In particolare, l'obiettivo è quello di determinare la natura di una galassia appartenente alla classe dei Little Red Dots, sorgenti contraddistinte da colori molto rossi e compatte, il cui ruolo nell'Universo primordiale non è ancora chiaro. Dallo studio dei dati che saranno forniti nei prossimi anni della missione scientifica del James Webb Space Telescope, sarà possibile comprendere il contributo di questi oggetti nell'era dell'Alba Cosmica e di come abbiano influenzato la formazione delle galassie attuali. Dai risultati è emerso che la galassia in esame, identificata come MSAID28876, appartiene alla classe dei Nuclei Galattici Attivi. È stato inoltre riscontrato che tale sorgente è situata al medesimo redshift di altre Galassie Attive confermati da studi spettroscopici (Furtak et al. 2023), tale particolarità potrebbe essere spiegata da una sovra-densità di questa categoria di galassie a z~7. Saranno pertanto necessarie successive indagini a tali redshift per la verifica di tale ipotesi e per chiarire gli aspetti legati ai Little Red Dots. Questo elaborato è suddiviso come segue: in Cap. 1 è riportata la descrizione del James Webb Space Telescope e degli strumenti a bordo, sono inoltre discusse le recenti scoperte in campo cosmologico, che hanno gettato nuove luci sull'evoluzione e formazione galattica e sulla stessa cosmologia. Nel secondo capitolo sono presentati la metodologia di osservazione e selezione dell'oggetto e dell'analisi dello spettro eseguita con l'ausilio di un codice Python. Mentre nel Capitolo 3 sono mostrati i risultati che sono discussi a seguire in Cap.4.
Recenti progressi sulla formazione delle galassie all'alba cosmica rivelati tramite indagini spettroscopiche dal James Webb Space Telescope
CATONE, MICHELE
2022/2023
Abstract
A poco più di un anno dall'inizio della missione scientifica del James Webb Space Telescope, l'enorme quantità di dati prodotti ha fornito nuovi vincoli sulle galassie ad alto redshift e sulla loro evoluzione. In questo lavoro è stata effettuata un'analisi spettroscopica di una galassia all'alba cosmica al fine di ricavarne i parametri fisici e poter quindi contribuire alla caratterizzazione delle galassie appartenenti a tale epoca cosmica. In particolare, l'obiettivo è quello di determinare la natura di una galassia appartenente alla classe dei Little Red Dots, sorgenti contraddistinte da colori molto rossi e compatte, il cui ruolo nell'Universo primordiale non è ancora chiaro. Dallo studio dei dati che saranno forniti nei prossimi anni della missione scientifica del James Webb Space Telescope, sarà possibile comprendere il contributo di questi oggetti nell'era dell'Alba Cosmica e di come abbiano influenzato la formazione delle galassie attuali. Dai risultati è emerso che la galassia in esame, identificata come MSAID28876, appartiene alla classe dei Nuclei Galattici Attivi. È stato inoltre riscontrato che tale sorgente è situata al medesimo redshift di altre Galassie Attive confermati da studi spettroscopici (Furtak et al. 2023), tale particolarità potrebbe essere spiegata da una sovra-densità di questa categoria di galassie a z~7. Saranno pertanto necessarie successive indagini a tali redshift per la verifica di tale ipotesi e per chiarire gli aspetti legati ai Little Red Dots. Questo elaborato è suddiviso come segue: in Cap. 1 è riportata la descrizione del James Webb Space Telescope e degli strumenti a bordo, sono inoltre discusse le recenti scoperte in campo cosmologico, che hanno gettato nuove luci sull'evoluzione e formazione galattica e sulla stessa cosmologia. Nel secondo capitolo sono presentati la metodologia di osservazione e selezione dell'oggetto e dell'analisi dello spettro eseguita con l'ausilio di un codice Python. Mentre nel Capitolo 3 sono mostrati i risultati che sono discussi a seguire in Cap.4.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Catone_Michele.pdf
accesso aperto
Dimensione
22.39 MB
Formato
Adobe PDF
|
22.39 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/61022