In questo estratto, si andranno a discutere i temi legati ai vari aspetti di politica monetaria delle banche centrali ed i relativi annunci espressi dai principali funzionari pochi minuti dopo aver attuato le suddette manovre. In particolare, si analizzerà e ci si interrogherà sugli andamenti relativi agli strumenti finanziari e fattori macroeconomici, i quali sono fortemente correlati. Inoltre, si andrà a presentare un’ulteriore tematica, il cosiddetto “canale di assunzione dei rischi” (risk-taking channel), grazie al quale si riuscirà a comprendere le misure di volontà nella propensione o nell’avversità al rischio di detenere in portafoglio prodotti finanziari. Successivamente, si andranno a stimare alcuni particolari modelli lineari statistico-econometrici chiamati ‘local projections’, al fine di poter comprendere, analizzare e verificare gli impatti delle suddette politiche monetarie, attese ed inattese all’interno dei mercati finanziari, e se gli immediati annunci nonché le informative delle banche centrali siano stati effettivamente strumenti significativi in merito a impreviste oscillazioni riguardanti gli indici di borsa. L’obiettivo principale, quindi, è quello di capire in che modo e soprattutto entro quali tempistiche, gli agenti economici, ovvero imprese, famiglie, banche ed investitori, recepiscono ed assimilano tali informazioni in vista del futuro, per poi andare a compiere operazioni nei mercati finanziari. I risultati ottenuti infatti, utilizzando il linguaggio di coding software del programma R, vanno contro ciò che la teoria economica insegna. Una decisione di politica monetaria restrittiva non attesa dagli investitori, nonostante un conseguente annuncio di una visione futura positiva riguardanti i principali fattori macroeconomici da parte della banca centrale, porterà gli agenti economici a fidarsi dell’istituzione, creando ottimismo nei mercati finanziari. Sottolineo infine di affrontare l’argomento prettamente in lingua inglese, in luce del fatto che, essendo tutti i papers da me studiati scritti in lingua originale, mi sembra doveroso ed opportuno esprimermi di conseguenza.
In questo estratto, si andranno a discutere i temi legati ai vari aspetti di politica monetaria delle banche centrali ed i relativi annunci espressi dai principali funzionari pochi minuti dopo aver attuato le suddette manovre. In particolare, si analizzerà e ci si interrogherà sugli andamenti relativi agli strumenti finanziari e fattori macroeconomici, i quali sono fortemente correlati. Inoltre, si andrà a presentare un’ulteriore tematica, il cosiddetto “canale di assunzione dei rischi” (risk-taking channel), grazie al quale si riuscirà a comprendere le misure di volontà nella propensione o nell’avversità al rischio di detenere in portafoglio prodotti finanziari. Successivamente, si andranno a stimare alcuni particolari modelli lineari statistico-econometrici chiamati ‘local projections’, al fine di poter comprendere, analizzare e verificare gli impatti delle suddette politiche monetarie, attese ed inattese all’interno dei mercati finanziari, e se gli immediati annunci nonché le informative delle banche centrali siano stati effettivamente strumenti significativi in merito a impreviste oscillazioni riguardanti gli indici di borsa. L’obiettivo principale, quindi, è quello di capire in che modo e soprattutto entro quali tempistiche, gli agenti economici, ovvero imprese, famiglie, banche ed investitori, recepiscono ed assimilano tali informazioni in vista del futuro, per poi andare a compiere operazioni nei mercati finanziari. I risultati ottenuti infatti, utilizzando il linguaggio di coding software del programma R, vanno contro ciò che la teoria economica insegna. Una decisione di politica monetaria restrittiva non attesa dagli investitori, nonostante un conseguente annuncio di una visione futura positiva riguardanti i principali fattori macroeconomici da parte della banca centrale, porterà gli agenti economici a fidarsi dell’istituzione, creando ottimismo nei mercati finanziari. Sottolineo infine di affrontare l’argomento prettamente in lingua inglese, in luce del fatto che, essendo tutti i papers da me studiati scritti in lingua originale, mi sembra doveroso ed opportuno esprimermi di conseguenza.
Monetary Policy Surprises and their Financial Market Effects: An Empirical Analysis
SCARABELLO, RICCARDO
2022/2023
Abstract
In questo estratto, si andranno a discutere i temi legati ai vari aspetti di politica monetaria delle banche centrali ed i relativi annunci espressi dai principali funzionari pochi minuti dopo aver attuato le suddette manovre. In particolare, si analizzerà e ci si interrogherà sugli andamenti relativi agli strumenti finanziari e fattori macroeconomici, i quali sono fortemente correlati. Inoltre, si andrà a presentare un’ulteriore tematica, il cosiddetto “canale di assunzione dei rischi” (risk-taking channel), grazie al quale si riuscirà a comprendere le misure di volontà nella propensione o nell’avversità al rischio di detenere in portafoglio prodotti finanziari. Successivamente, si andranno a stimare alcuni particolari modelli lineari statistico-econometrici chiamati ‘local projections’, al fine di poter comprendere, analizzare e verificare gli impatti delle suddette politiche monetarie, attese ed inattese all’interno dei mercati finanziari, e se gli immediati annunci nonché le informative delle banche centrali siano stati effettivamente strumenti significativi in merito a impreviste oscillazioni riguardanti gli indici di borsa. L’obiettivo principale, quindi, è quello di capire in che modo e soprattutto entro quali tempistiche, gli agenti economici, ovvero imprese, famiglie, banche ed investitori, recepiscono ed assimilano tali informazioni in vista del futuro, per poi andare a compiere operazioni nei mercati finanziari. I risultati ottenuti infatti, utilizzando il linguaggio di coding software del programma R, vanno contro ciò che la teoria economica insegna. Una decisione di politica monetaria restrittiva non attesa dagli investitori, nonostante un conseguente annuncio di una visione futura positiva riguardanti i principali fattori macroeconomici da parte della banca centrale, porterà gli agenti economici a fidarsi dell’istituzione, creando ottimismo nei mercati finanziari. Sottolineo infine di affrontare l’argomento prettamente in lingua inglese, in luce del fatto che, essendo tutti i papers da me studiati scritti in lingua originale, mi sembra doveroso ed opportuno esprimermi di conseguenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/61129