La presenza di sostanze inquinanti nell'atmosfera e il cambiamento climatico rappresentano due delle principali sfide ambientali che l'umanità deve affrontare nel XXI secolo. Questi fenomeni rappresentano una minaccia per la sopravvivenza degli ecosistemi e influenzano negativamente la salute umana, sia fisica che psichica, mettendo a repentaglio i progressi medici compiuti negli ultimi decenni. Nonostante sia necessario ridurre le emissioni annuali del 50% entro il 2030 e raggiungere l'obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050 per mitigare gli impatti più devastanti del cambiamento climatico, gli sforzi globali per ridurre le emissioni di gas serra sono al di sotto degli impegni stabiliti nell'Accordo di Parigi del 2015. La scienza offre un'evidenza chiara e indiscutibile: l'azione umana è la causa dei cambiamenti climatici presenti e futuri; le attività umane, infatti, hanno provocato un aumento delle concentrazioni di anidride carbonica (CO2) e di altri gas responsabili dell'effetto serra nell'atmosfera a causa della combustione di combustibili fossili. Il cambiamento climatico e l’inquinamento atmosferico sono strettamente correlati e si influenzano reciprocamente: oltre a provocare un aumento della mortalità dell’uomo per tutte le cause, aggravano particolarmente la salute del sistema respiratorio umano perché contribuiscono all’insorgenza e all’esacerbazione dell’asma e della rinite allergica. L’inquinamento atmosferico esterno e il cambiamento climatico non solo hanno un effetto negativo diretto sulla allergie respiratorie, ma modificano anche la disponibilità, la distribuzione e la potenza degli allergeni che derivano dai vegetali, intensificando le malattie allergiche respiratorie. Il monitoraggio esposimetrico personale automatico degli inquinanti aerodispersi e degli allergeni, insieme all’immunoterapia specifica per allergeni sono approcci fondamentali per la mitigazione degli effetti dannosi. Allo stesso tempo, è di fondamentale importanza adottare politiche di riduzione delle emissioni, implementare tecnologie ecologiche ed efficienti, fornire insegnamento e educazione sul clima e promuovere un cambiamento nello stile di vita di ciascun individuo. Queste azioni sono necessarie per migliorare la qualità dell'aria e contrastare gli effetti del cambiamento climatico, preservando così la salute umana.
EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO E DELL'INQUINAMENTO ATMOSFERICO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE
TOMBEL, RICCARDO
2022/2023
Abstract
La presenza di sostanze inquinanti nell'atmosfera e il cambiamento climatico rappresentano due delle principali sfide ambientali che l'umanità deve affrontare nel XXI secolo. Questi fenomeni rappresentano una minaccia per la sopravvivenza degli ecosistemi e influenzano negativamente la salute umana, sia fisica che psichica, mettendo a repentaglio i progressi medici compiuti negli ultimi decenni. Nonostante sia necessario ridurre le emissioni annuali del 50% entro il 2030 e raggiungere l'obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050 per mitigare gli impatti più devastanti del cambiamento climatico, gli sforzi globali per ridurre le emissioni di gas serra sono al di sotto degli impegni stabiliti nell'Accordo di Parigi del 2015. La scienza offre un'evidenza chiara e indiscutibile: l'azione umana è la causa dei cambiamenti climatici presenti e futuri; le attività umane, infatti, hanno provocato un aumento delle concentrazioni di anidride carbonica (CO2) e di altri gas responsabili dell'effetto serra nell'atmosfera a causa della combustione di combustibili fossili. Il cambiamento climatico e l’inquinamento atmosferico sono strettamente correlati e si influenzano reciprocamente: oltre a provocare un aumento della mortalità dell’uomo per tutte le cause, aggravano particolarmente la salute del sistema respiratorio umano perché contribuiscono all’insorgenza e all’esacerbazione dell’asma e della rinite allergica. L’inquinamento atmosferico esterno e il cambiamento climatico non solo hanno un effetto negativo diretto sulla allergie respiratorie, ma modificano anche la disponibilità, la distribuzione e la potenza degli allergeni che derivano dai vegetali, intensificando le malattie allergiche respiratorie. Il monitoraggio esposimetrico personale automatico degli inquinanti aerodispersi e degli allergeni, insieme all’immunoterapia specifica per allergeni sono approcci fondamentali per la mitigazione degli effetti dannosi. Allo stesso tempo, è di fondamentale importanza adottare politiche di riduzione delle emissioni, implementare tecnologie ecologiche ed efficienti, fornire insegnamento e educazione sul clima e promuovere un cambiamento nello stile di vita di ciascun individuo. Queste azioni sono necessarie per migliorare la qualità dell'aria e contrastare gli effetti del cambiamento climatico, preservando così la salute umana.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/61169