Heart failure with preserved ejection fraction (HFpEF) has recently been recognized as “the single greatest unmet need in cardiovascular medicine”. As the population ages and the comorbidity increases, the prevalence of HFpEF increases considerably.The prevalence in the general population varies between 1% and 2% based on available statistics; in the population over 70 years of age, it reaches a percentage of around 10%.Every year in Italy there are around 900 thousand new diagnoses.From 1994 to 2014, the number of cases of heart failure with preserved ejection fraction (EF>50%) increased by 37%, while the number of cases of heart failure with reduced ejection fraction (EF<40%) was stable. with slightly depressed ejection fraction (EF 41-49%).The pathophysiology of HF with preserved ejection fraction is still uncertain.New evidence suggests that metabolic alterations play an important role in the determinism of this cardiac syndrome, just as new molecules (SGLT2), already available in clinical practice, seem capable of modifying the clinical history of patients affected by it.The data coming from a clinic dedicated to heart failure are consistent with these etiopathogenetic hypotheses.

L'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata (HFpEF) è stata recentemente riconosciuta come “il singolo più grande bisogno insoddisfatto nella medicina cardiovascolare”. Con l'invecchiamento della popolazione e l'aumento della comorbidità, la prevalenza di HFpEF aumenta considerevolmente. La prevalenza nella popolazione generale, varia tra l’1% e il 2% in base alle statistiche disponibili;nella popolazione con età superiore ai 70 anni, raggiunge una percentuale attorno al 10%. Ogni anno in Italia ci sono circa 900mila nuove diagnosi.Dal 1994 al 2014 il numero di casi di scompenso con frazione di eiezione preservata (FE>50%) è aumentata del 37%, mentre è diminuito il numero dei casi di scompenso a frazione di eiezione ridotta (FE<40%), stabile quella a frazione di eiezione lievemente depressa (FE 41-49%).La fisiopatologia dello scompenso a frazione di eiezione preservata, è ancora incerta. Nuove evidenze suggeriscono che le alterazioni metaboliche giochino un ruolo rilevante nel determinismo di questa sindrome cardiaca, così come nuove molecole ( SGLT2), già disponibili nella pratica clinica,sembrano in grado di modificare la storia clinica dei pazienti che ne sono affetti. I dati provenienti da un ambulatorio dedicato allo scompenso, sono coerenti con tali ipotesi eziopatogenetiche

Lo scompenso cardiaco a frazione di eiezione conservata (HFPEF) come cardiomiopatia metabolica

FERRI, LORENZO
2022/2023

Abstract

Heart failure with preserved ejection fraction (HFpEF) has recently been recognized as “the single greatest unmet need in cardiovascular medicine”. As the population ages and the comorbidity increases, the prevalence of HFpEF increases considerably.The prevalence in the general population varies between 1% and 2% based on available statistics; in the population over 70 years of age, it reaches a percentage of around 10%.Every year in Italy there are around 900 thousand new diagnoses.From 1994 to 2014, the number of cases of heart failure with preserved ejection fraction (EF>50%) increased by 37%, while the number of cases of heart failure with reduced ejection fraction (EF<40%) was stable. with slightly depressed ejection fraction (EF 41-49%).The pathophysiology of HF with preserved ejection fraction is still uncertain.New evidence suggests that metabolic alterations play an important role in the determinism of this cardiac syndrome, just as new molecules (SGLT2), already available in clinical practice, seem capable of modifying the clinical history of patients affected by it.The data coming from a clinic dedicated to heart failure are consistent with these etiopathogenetic hypotheses.
2022
Heart failure with preserved ejection fraction:cardiometabolic HFpEF
L'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata (HFpEF) è stata recentemente riconosciuta come “il singolo più grande bisogno insoddisfatto nella medicina cardiovascolare”. Con l'invecchiamento della popolazione e l'aumento della comorbidità, la prevalenza di HFpEF aumenta considerevolmente. La prevalenza nella popolazione generale, varia tra l’1% e il 2% in base alle statistiche disponibili;nella popolazione con età superiore ai 70 anni, raggiunge una percentuale attorno al 10%. Ogni anno in Italia ci sono circa 900mila nuove diagnosi.Dal 1994 al 2014 il numero di casi di scompenso con frazione di eiezione preservata (FE>50%) è aumentata del 37%, mentre è diminuito il numero dei casi di scompenso a frazione di eiezione ridotta (FE<40%), stabile quella a frazione di eiezione lievemente depressa (FE 41-49%).La fisiopatologia dello scompenso a frazione di eiezione preservata, è ancora incerta. Nuove evidenze suggeriscono che le alterazioni metaboliche giochino un ruolo rilevante nel determinismo di questa sindrome cardiaca, così come nuove molecole ( SGLT2), già disponibili nella pratica clinica,sembrano in grado di modificare la storia clinica dei pazienti che ne sono affetti. I dati provenienti da un ambulatorio dedicato allo scompenso, sono coerenti con tali ipotesi eziopatogenetiche
Scompenso cardiaco
Frazione di eiezione
Cardiomiopatia
Metabolica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/61242