I costanti avanzamenti in ambito medico hanno determinato un aumento del tasso di sopravvivenza dei bambini affetti da gravi malattie congenite o acquisite che, in precedenza, avevano esito infausto. Di conseguenza, si sta assistendo ad un aumento della prevalenza delle malattie croniche in età pediatrica. Questo richiede un adattamento dei servizi sanitari per garantire una continuità delle cure dall'assistenza pediatrica a quella per adulti. In assenza di un’adeguata procedura di transizione, la gestione dei giovani pazienti con malattia cronica risulta difficile e spesso porta, per problematiche acute, ad accedere ancora presso i PS pediatrici fino all’età adulta. L’obiettivo di questo studio è descrivere l’andamento nel tempo degli accessi dei pazienti con patologia cronica oltre il limite d’età presso il PS Pediatrico dell’Azienda Ospedale Università di Padova in un periodo di 13 anni (2010-2022), e di confrontarne le caratteristiche tra il periodo precedente la pandemia di COVID-19 (2010-2019) e quello della pandemia stessa (2020-2022). Nel periodo di studio, sono stati registrati 3.780 accessi oltre il limite d’età al PS Pediatrico. Di questi, 2.269 sono relativi a soggetti con patologia cronica e la classe d’età più rappresentativa è quella 15-18 anni (86,7%). Gli accessi sono dovuti principalmente a sintomatologia acuta (96,2%) con codice di triage giallo/arancione e quelli correlati alla patologia cronica sono l’87,9% dei casi. Le sintomatologie principali sono dolore (17,0%), febbre (15,0%) e sintomi gastrointestinali (12,0%). Si è osservato un trend in crescita del numero di accessi dei pazienti cronici con età ≥15 anni a partire dal 2015 con un isolato decremento nel 2020. Rispetto alla media del periodo pre-COVID-19 (2017-2019), il numero di accessi al PS pediatrico è aumentato nel periodo pandemico; in particolare gli accessi di pazienti oncoematologici, neuropsichiatrici e cardiopatici hanno subito un incremento percentuale in tutti e tre gli anni della pandemia, mentre gli accessi di pazienti con cronicità neurologiche hanno subito una diminuzione percentuale. Il 41,7% degli accessi al PS pediatrico nel periodo di studio è esitato in un ricovero; le classi di specialità con la maggior percentuale di ricoveri sul totale di accessi di specialità sono l’oncoematologia (48,4%) e la neuropsichiatria infantile (42,8%). Rispetto al triennio 2017-2019, la proporzione degli accessi che ha richiesto almeno un accertamento strumentale è diminuita nel 2020 (-14,5%), per poi aumentare nel 2021 e 2022; la proporzione di accessi che ha richiesto accertamenti di laboratorio è aumentata nei tre anni della pandemia; la proporzione di accessi che ha richiesto consulenze specialistiche è incrementata nel 2021 e nel 2022 (64,4% e 61,1% rispettivamente) mentre nel 2020 è rimasta pressoché invariata. Gli accessi in PS pediatrico dei giovani pazienti in transizione, sebbene poco frequenti, hanno subito una significativa crescita a partire dal 2015. In particolare, dal confronto tra il triennio pre-pandemico e gli anni della pandemia, si evidenzia un importante incremento degli accessi a causa di disturbi neuropsichiatrici. Tale risultato dimostra l’importanza di potenziare i servizi di salute mentale nei dipartimenti di emergenza. I dati emersi offrono un’importante opportunità di condivisione e discussione multidisciplinare all'interno del DIDAS per ottimizzare la gestione di questi pazienti.

Accessi dei pazienti sopra il limite d'età presso il pronto soccorso pediatrico di Padova: evoluzione delle caratteristiche nel tempo, prima e dopo la pandemia di COVID-19

PIPITONE, CHIARA
2022/2023

Abstract

I costanti avanzamenti in ambito medico hanno determinato un aumento del tasso di sopravvivenza dei bambini affetti da gravi malattie congenite o acquisite che, in precedenza, avevano esito infausto. Di conseguenza, si sta assistendo ad un aumento della prevalenza delle malattie croniche in età pediatrica. Questo richiede un adattamento dei servizi sanitari per garantire una continuità delle cure dall'assistenza pediatrica a quella per adulti. In assenza di un’adeguata procedura di transizione, la gestione dei giovani pazienti con malattia cronica risulta difficile e spesso porta, per problematiche acute, ad accedere ancora presso i PS pediatrici fino all’età adulta. L’obiettivo di questo studio è descrivere l’andamento nel tempo degli accessi dei pazienti con patologia cronica oltre il limite d’età presso il PS Pediatrico dell’Azienda Ospedale Università di Padova in un periodo di 13 anni (2010-2022), e di confrontarne le caratteristiche tra il periodo precedente la pandemia di COVID-19 (2010-2019) e quello della pandemia stessa (2020-2022). Nel periodo di studio, sono stati registrati 3.780 accessi oltre il limite d’età al PS Pediatrico. Di questi, 2.269 sono relativi a soggetti con patologia cronica e la classe d’età più rappresentativa è quella 15-18 anni (86,7%). Gli accessi sono dovuti principalmente a sintomatologia acuta (96,2%) con codice di triage giallo/arancione e quelli correlati alla patologia cronica sono l’87,9% dei casi. Le sintomatologie principali sono dolore (17,0%), febbre (15,0%) e sintomi gastrointestinali (12,0%). Si è osservato un trend in crescita del numero di accessi dei pazienti cronici con età ≥15 anni a partire dal 2015 con un isolato decremento nel 2020. Rispetto alla media del periodo pre-COVID-19 (2017-2019), il numero di accessi al PS pediatrico è aumentato nel periodo pandemico; in particolare gli accessi di pazienti oncoematologici, neuropsichiatrici e cardiopatici hanno subito un incremento percentuale in tutti e tre gli anni della pandemia, mentre gli accessi di pazienti con cronicità neurologiche hanno subito una diminuzione percentuale. Il 41,7% degli accessi al PS pediatrico nel periodo di studio è esitato in un ricovero; le classi di specialità con la maggior percentuale di ricoveri sul totale di accessi di specialità sono l’oncoematologia (48,4%) e la neuropsichiatria infantile (42,8%). Rispetto al triennio 2017-2019, la proporzione degli accessi che ha richiesto almeno un accertamento strumentale è diminuita nel 2020 (-14,5%), per poi aumentare nel 2021 e 2022; la proporzione di accessi che ha richiesto accertamenti di laboratorio è aumentata nei tre anni della pandemia; la proporzione di accessi che ha richiesto consulenze specialistiche è incrementata nel 2021 e nel 2022 (64,4% e 61,1% rispettivamente) mentre nel 2020 è rimasta pressoché invariata. Gli accessi in PS pediatrico dei giovani pazienti in transizione, sebbene poco frequenti, hanno subito una significativa crescita a partire dal 2015. In particolare, dal confronto tra il triennio pre-pandemico e gli anni della pandemia, si evidenzia un importante incremento degli accessi a causa di disturbi neuropsichiatrici. Tale risultato dimostra l’importanza di potenziare i servizi di salute mentale nei dipartimenti di emergenza. I dati emersi offrono un’importante opportunità di condivisione e discussione multidisciplinare all'interno del DIDAS per ottimizzare la gestione di questi pazienti.
2022
Visits of patients over the age limit presenting to the pediatric emergency department of Padua Hospital: change over time, before and after the COVID-19 pandemic
Pronto soccorso
Patologie croniche
Sars-CoV-2
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Pipitone_Chiara.pdf

accesso aperto

Dimensione 1.8 MB
Formato Adobe PDF
1.8 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/61245