L’acne vulgaris è una malattia infiammatoria cronica della pelle, in particolare dell’unità follicolo-pilo-sebacea, caratterizzata da comedoni aperti o chiusi, papule, pustole, cisti. Le lesioni sono solitamente presenti sul volto, ma possono interessare anche le zone del torace, del dorso e delle spalle. I fattori principali che giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’acne sono: iperseborrea, ipercheratosi, crescita di Cutibacterium acnes, attivazione di una risposta immunitaria nei confronti di C. acnes che porta ad infiammazione. Cutibacterium acnes è un batterio normalmente presente nella cute dell’organismo, fa quindi parte del microbiota cutaneo sia degli individui sani, che dei pazienti con acne. Esistono diversi ceppi di C. acnes, ma solo alcuni di questi sarebbero responsabili della comparsa di acne. Con il termine microbiota cutaneo, si indica l’insieme di batteri, funghi, artropodi, virus che risiedono normalmente sulla nostra pelle, che ci proteggono da eventuali attacchi di agenti tossici, solari, patogeni e svolgono altre importanti funzioni, quali la regolazione della risposta immunitaria e il mantenimento di un pH sfavorevole alla proliferazione di patogeni. Il microbiota cutaneo sembrerebbe essere influenzato dal microbiota intestinale. Il microbiota intestinale comprende una serie di specie batteriche commensali che variano in base all’età, all’etnia, alla dieta, ai fattori ambientali e che svolgono una serie di attività fondamentali. Fino al momento in cui si trova in uno stato di eubiosi, l’organismo è in salute; quando subisce un’alterazione, quali o quantitativa, va ad influenzare negativamente il benessere dell’individuo. Questo stato di disbiosi della microflora intestinale sembra essere alla base di diverse patologie, tra le quali anche l’acne. Lo scopo della tesi è capire come il microbiota intestinale influenza quello cutaneo e se l’utilizzo di probiotici, prebiotici, post-biotici ed estratti vegetali assunti per via orale, può andare a migliorare la patologia acneica.

Ruolo del microbiota cutaneo e intestinale in acne vulgaris e possibili modificazioni con estratti vegetali e probiotici.

VOLPATO, MARTINA
2022/2023

Abstract

L’acne vulgaris è una malattia infiammatoria cronica della pelle, in particolare dell’unità follicolo-pilo-sebacea, caratterizzata da comedoni aperti o chiusi, papule, pustole, cisti. Le lesioni sono solitamente presenti sul volto, ma possono interessare anche le zone del torace, del dorso e delle spalle. I fattori principali che giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’acne sono: iperseborrea, ipercheratosi, crescita di Cutibacterium acnes, attivazione di una risposta immunitaria nei confronti di C. acnes che porta ad infiammazione. Cutibacterium acnes è un batterio normalmente presente nella cute dell’organismo, fa quindi parte del microbiota cutaneo sia degli individui sani, che dei pazienti con acne. Esistono diversi ceppi di C. acnes, ma solo alcuni di questi sarebbero responsabili della comparsa di acne. Con il termine microbiota cutaneo, si indica l’insieme di batteri, funghi, artropodi, virus che risiedono normalmente sulla nostra pelle, che ci proteggono da eventuali attacchi di agenti tossici, solari, patogeni e svolgono altre importanti funzioni, quali la regolazione della risposta immunitaria e il mantenimento di un pH sfavorevole alla proliferazione di patogeni. Il microbiota cutaneo sembrerebbe essere influenzato dal microbiota intestinale. Il microbiota intestinale comprende una serie di specie batteriche commensali che variano in base all’età, all’etnia, alla dieta, ai fattori ambientali e che svolgono una serie di attività fondamentali. Fino al momento in cui si trova in uno stato di eubiosi, l’organismo è in salute; quando subisce un’alterazione, quali o quantitativa, va ad influenzare negativamente il benessere dell’individuo. Questo stato di disbiosi della microflora intestinale sembra essere alla base di diverse patologie, tra le quali anche l’acne. Lo scopo della tesi è capire come il microbiota intestinale influenza quello cutaneo e se l’utilizzo di probiotici, prebiotici, post-biotici ed estratti vegetali assunti per via orale, può andare a migliorare la patologia acneica.
2022
Role of skin and gut microbiota in acne vulgaris and possible modifications via plant extracts and probiotics.
Acne vulgaris
Microbiota cutaneo
Microbiota
Estratti vegetali
Probiotici
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/61419