Background: L’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) è una procedura medica che viene eseguita entro le 12 settimane di gestazione per interrompere una gravidanza indesiderata; può essere di due tipologie: farmacologica (entro le 9 settimane) e chirurgica (entro la 12esima settimana). L’IVG è normata dalla legge 194/78, che assicura l’assistenza sanitaria per le donne che decidono di sottoporsi a questa procedura entro i primi novanta giorni in qualsiasi circostanza. Tale legge introduce anche la possibilità da parte degli operatori sanitari di non partecipare alla pratica qualora non lo ritengano conforme alla loro etica. Obiettivo: L’obiettivo di questa revisione della letteratura è ricercare le migliori evidenze scientifiche riguardanti i più utili interventi di assistenza erogabili nei confronti di una paziente che decide di eseguire un aborto. Materiali e metodi: 12 articoli sono stati scelti e analizzati, ricercati dalle banche dati PubMed, Cinahl, ScienceDirect, Google Scholar e ResearchGate. Risultati: Come risulta dai dati il ricorso all’aborto non è un evento raro, eppure l’argomento viene poco approfondito nel contesto sociale. Emerge quindi l’importanza dell’attuazione di interventi educativi, come la pianificazione familiare, l’educazione sessuale e riproduttiva e una consulenza contraccettiva adeguata alle esigenze della donna. Dall’analisi della letteratura emerge anche come questo tipo di procedura possa comportare un pesante bagaglio emotivo, è compito dell’infermiere fornire il supporto psico-fisico necessario, pertanto, c’è la necessità di formare personale qualificato, che attui assistenza da punto di vista psicologico e preventivo. Conclusioni: Indispensabile è quindi la figura dell’infermiere, che accompagna la donna durante la procedura e ne garantisce lo stato di benessere, offrendo supporto psicologico e mettendola a conoscenza di tutte le strategie da poter mettere in atto per non incorrere in un’altra gravidanza indesiderata e richieda dei trattamenti invasivi.
L’INFERMIERE E L’ASSISTENZA ALLA PAZIENTE NELL’AMBITO DELL’INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA (IVG)
FANTON, GIULIA
2022/2023
Abstract
Background: L’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) è una procedura medica che viene eseguita entro le 12 settimane di gestazione per interrompere una gravidanza indesiderata; può essere di due tipologie: farmacologica (entro le 9 settimane) e chirurgica (entro la 12esima settimana). L’IVG è normata dalla legge 194/78, che assicura l’assistenza sanitaria per le donne che decidono di sottoporsi a questa procedura entro i primi novanta giorni in qualsiasi circostanza. Tale legge introduce anche la possibilità da parte degli operatori sanitari di non partecipare alla pratica qualora non lo ritengano conforme alla loro etica. Obiettivo: L’obiettivo di questa revisione della letteratura è ricercare le migliori evidenze scientifiche riguardanti i più utili interventi di assistenza erogabili nei confronti di una paziente che decide di eseguire un aborto. Materiali e metodi: 12 articoli sono stati scelti e analizzati, ricercati dalle banche dati PubMed, Cinahl, ScienceDirect, Google Scholar e ResearchGate. Risultati: Come risulta dai dati il ricorso all’aborto non è un evento raro, eppure l’argomento viene poco approfondito nel contesto sociale. Emerge quindi l’importanza dell’attuazione di interventi educativi, come la pianificazione familiare, l’educazione sessuale e riproduttiva e una consulenza contraccettiva adeguata alle esigenze della donna. Dall’analisi della letteratura emerge anche come questo tipo di procedura possa comportare un pesante bagaglio emotivo, è compito dell’infermiere fornire il supporto psico-fisico necessario, pertanto, c’è la necessità di formare personale qualificato, che attui assistenza da punto di vista psicologico e preventivo. Conclusioni: Indispensabile è quindi la figura dell’infermiere, che accompagna la donna durante la procedura e ne garantisce lo stato di benessere, offrendo supporto psicologico e mettendola a conoscenza di tutte le strategie da poter mettere in atto per non incorrere in un’altra gravidanza indesiderata e richieda dei trattamenti invasivi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/61502