Introduzione: Le infezioni correlate all'assistenza (ICA) costituiscono la complicanza più frequente e grave dell'assistenza sanitaria e hanno un impatto clinico ed economico rilevante. Attraverso l'adeguato riconoscimento dei fattori di rischio che contribuiscono all'insorgenza delle ICA in diversi ambiti ospedalieri si possono di mettere in atto interventi di prevenzione e controllo per diminuire l'incidenza e massimizzare la sicurezza dei pazienti. Obiettivo: Valutare l'incidenza delle ICA nell'Area Medica e Chirurgica in un ospedale del Nord Italia e delineare il profilo del paziente a rischio per supportare l'implementazione di strategie per la prevenzione delle ICA. Materiale e metodi: È stato condotto uno studio di incidenza nel periodo giugno-luglio 2023 includendo tutti i pazienti ricoverati per almeno una notte nell’Area Medica e Chirurgica. Le definizioni di caso ICA sono basate sul protocollo European Center for Disease Prevention and Control. I dati sono stati raccolti con una frequenza di 3 volte a settimana attraverso una maschera di inserimento costruita ad hoc. Risultati: I 185 pazienti inclusi nello studio sono stati seguiti per un follow-up totale di 2.057 giorni e sottoposti in media a 4 rilevazioni. Di questi, 18 hanno contratto un ICA, per un totale di 24 infezioni con l’incidenza pari a 8.8 casi x 1.000 giorni/persona. L’incidenza risulta maggiore nelle femmine, nella classe di età 85+, in area Medica. Tutti i pazienti con ICA avevano almeno una comorbidità, un catetere vascolare e tutti eccetto uno avevano il catetere vescicale. Il profilo del paziente a maggior rischio di sviluppare le ICA e caratterizzato dalla presenza di emopatie e dalla durata dell’ospedalizzazione: all’aumentare dei giorni di degenza aumenta anche il rischio ICA. Conclusioni: Lo studio evidenzia l’importanza della sorveglianza per diminuire l’incidenza delle ICA. Inoltre delineando il profilo del paziente a rischio di sviluppare le ICA si possono implementare strategie di prevenzione personalizzate per massimizzare la sicurezza del paziente.
Fattori di rischio che contribuiscono all'insorgenza delle infezioni correlate all'assistenza in Area Medica e Chirurgica: Uno studio prospettico
BALASOI, PETRICA
2022/2023
Abstract
Introduzione: Le infezioni correlate all'assistenza (ICA) costituiscono la complicanza più frequente e grave dell'assistenza sanitaria e hanno un impatto clinico ed economico rilevante. Attraverso l'adeguato riconoscimento dei fattori di rischio che contribuiscono all'insorgenza delle ICA in diversi ambiti ospedalieri si possono di mettere in atto interventi di prevenzione e controllo per diminuire l'incidenza e massimizzare la sicurezza dei pazienti. Obiettivo: Valutare l'incidenza delle ICA nell'Area Medica e Chirurgica in un ospedale del Nord Italia e delineare il profilo del paziente a rischio per supportare l'implementazione di strategie per la prevenzione delle ICA. Materiale e metodi: È stato condotto uno studio di incidenza nel periodo giugno-luglio 2023 includendo tutti i pazienti ricoverati per almeno una notte nell’Area Medica e Chirurgica. Le definizioni di caso ICA sono basate sul protocollo European Center for Disease Prevention and Control. I dati sono stati raccolti con una frequenza di 3 volte a settimana attraverso una maschera di inserimento costruita ad hoc. Risultati: I 185 pazienti inclusi nello studio sono stati seguiti per un follow-up totale di 2.057 giorni e sottoposti in media a 4 rilevazioni. Di questi, 18 hanno contratto un ICA, per un totale di 24 infezioni con l’incidenza pari a 8.8 casi x 1.000 giorni/persona. L’incidenza risulta maggiore nelle femmine, nella classe di età 85+, in area Medica. Tutti i pazienti con ICA avevano almeno una comorbidità, un catetere vascolare e tutti eccetto uno avevano il catetere vescicale. Il profilo del paziente a maggior rischio di sviluppare le ICA e caratterizzato dalla presenza di emopatie e dalla durata dell’ospedalizzazione: all’aumentare dei giorni di degenza aumenta anche il rischio ICA. Conclusioni: Lo studio evidenzia l’importanza della sorveglianza per diminuire l’incidenza delle ICA. Inoltre delineando il profilo del paziente a rischio di sviluppare le ICA si possono implementare strategie di prevenzione personalizzate per massimizzare la sicurezza del paziente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/61581