CONSUMO DI SUOLO E AREE PRODUTTIVE: IL CASO DEL CONSELVANO IN PROVINCIA DI PADOVA

Il suolo, vicino alle condizioni naturali, fornisce al genere umano tutti i servizi ecosistemici necessari al proprio sostentamento, ma allo stesso tempo rappresenta, come noto a livello scientifico, una risorsa fragile, molto spesso considerata con scarsa consapevolezza e poca attenzione nella valutazione degli effetti derivati dalle azioni da parte di chi vi opera. Per controllare e tutelare questa risorsa, viene introdotto il tema della tutela del suolo in ambito urbanistico attraverso normativa europea, nazionale, regionale e comunale, focalizzandosi sul fenomeno del consumo di suolo. È un fenomeno associato alla perdita di una risorsa ambientale fondamentale, dovuta all’occupazione di superficie originariamente agricola, naturale o seminaturale. Viene introdotto e presentato il fenomeno, che si riferisce, quindi, a un incremento della copertura artificiale di terreno, legato alle dinamiche insediative. Un processo prevalentemente dovuto alla costruzione di nuovi edifici e infrastrutture, all’espansione delle città, alla densificazione o alla conversione di terreno entro un’area urbana, all’infrastrutturazione del territorio. Successivamente per quanto concerne il livello regionale, si inserisce il quadro riguardante il tema del consumo di suolo rispetto alla Regione del Veneto analizzando, anche in questo caso, le ragioni di tale fenomeno, corredando la descrizione con il rapporto ispra annuale. Viene presentata e approfondita la Legge Regionale 14/2017 “Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo”, ponendo particolare attenzione alla sezione riguardante le aree produttive in Veneto e alle disposizioni vigenti in materia. Si analizza il caso del Conselvano, ponendo attenzione sulle aree produttive, presentando dati attuali e l’evoluzione nel tempo della situazione in loco. Si verifica l’applicazione delle norme regionali e le modifiche introdotte nelle previsioni ed indicazioni urbanistiche da parte dell'amministrazione comunale per rispettare le strategie di contenimento di consumo di suolo, proponendo anche un accenno al disastroso governo territoriale del conselvano, affidato in passato a Cosecon.