Anassimandro: le ermeneutiche di Heidegger e Severino

The dissertation, titled "Anaximander: the hermeneutics of Heidegger and Severino," is divided into three chapters. The first chapter is devoted to the analysis of the essay "The Saying of Anaximander" by Martin Heidegger; the second chapter is instead devoted to the analysis of the essay "The Word of Anaximander" by Emanuele Severino; the third chapter is the place for the comparison of the two texts, where an attempt is made to bring out the hermeneutical proximities and divergences, emphasizing how these are due to a different theoretical substratum. If upstream, in fact, Severino, is convinced of the eternity of essents, the hermeneutics of Anaximander, which lies downstream, is clearly influenced by it (Severino traces Anaximandrian ontology back to Parmenidean ontology); similarly in Heidegger: upstream there is the conviction of ontological difference, and downstream, in the hermeneutics of the Anaximandrian fragment, there will be the confirmation of this theoretical conviction.

La tesi di laurea, dal titolo "Anassimandro: le ermeneutiche di Heidegger e Severino" è suddivisa in tre capitoli. Il primo capitolo è dedicato all'analisi del saggio "Il detto di Anassimandro" di Martin Heidegger; il secondo capitolo è invece dedicato all'analisi del saggio "La parola di Anassimandro" di Emanuele Severino; il terzo capitolo è il luogo della comparazione dei due testi, dove si cerca di fare emergere le vicinanze e le divergenze ermeneutiche, sottolineando come queste siano dovute da un sostrato teoretico differente. Se a monte, infatti, Severino, è convinto dell'eternità degli essenti, l'ermeneutica di Anassimandro, che sta a valle, ne risulta chiaramente influenzata (Severino riconduce l'ontologia anassimandrea a quella parmenidea); allo stesso modo in Heidegger: a monte v'è la convinzione della differenza ontologica, e a valle, nell'ermeneutica del frammento anassimandreo, vi sarà la conferma di questa convinzione teoretica.