Le api rappresentano la principale specie di insetti impollinatori che svolgono in natura un ruolo di fondamentale importanza per la regolazione dell’ecosistema. La protezione di questi insetti è di grande rilevanza non soltanto per la loro capacità impollinatrice di una vasta gamma di piante e colture ma anche per i prodotti utilizzati ed apprezzati dall’uomo che questi forniscono. Nel corso degli ultimi decenni si è verificata una drastica perdita di colonie di api dovuta ad un acaro parassita, la Varroa destructor, che attacca le api indebolendole e, se non accuratamente e tempestivamente trattata, ad un infestazione e morte della colonia in pochi mesi. I trattamenti presenti sul mercato sono a base di acaricidi sia sintetici che naturali ma, ad oggi, non è stato ancora trovato un trattamento efficace a lungo termine. Gli acaricidi sintetici, sebbene siano abbastanza efficaci, portano nel corso del tempo a fenomeni di resistenza e di accumulo causando un aumento di mortalità delle api e inquinamento del miele. Per superare queste problematiche si ricorre all’utilizzo di molecole di origine naturale che presentano un basso rischio di resistenza, residui e di accumulo nei prodotti delle api in quanto volatili e solubili in acqua; in molti casi si trovano, inoltre, come già componenti del miele. Tra gli acaricidi naturali, il timolo è una molecola volatile largamente utilizzata che sembra agire sul sistema nervoso della varroa. La sua efficacia è strettamente correlata alle temperature esterne, motivo per il quale viene impiegato unicamente quando la temperatura esterna è superiore ai 25°C permettendone la sublimazione. In questo lavoro di ricerca si è studiato il caricamento e il rilascio di timolo in silice mesoporosa che rappresenta un veicolo ideale per l’incapsulamento di farmaci e molecole. Le proprietà superficiali e le dimensioni dei pori si rivelano parametri di fondamentale importanza per il carico e il rilascio di farmaci da carrier di silice mesoporosa. Inoltre, anche il fenomeno di amorfizzazione ha reso vantaggioso l’inserimento di molecole solide all’interno dei mesoporosi che, al di sotto di una certa dimensione dei pori, ne impediscono la cristallizzazione. Lo studio effettuato in questo progetto di tesi ha portato alla realizzazione di polveri mesoporose realizzate in laboratorio per via sintetica e il successivo confronto con silici commerciali sul caricamento e sulle tempistiche di rilascio del timolo.
Amorfizzazione e rilascio controllato di timolo da polveri diverse di silice mesoporosa
CALOGERO, YLENIA
2023/2024
Abstract
Le api rappresentano la principale specie di insetti impollinatori che svolgono in natura un ruolo di fondamentale importanza per la regolazione dell’ecosistema. La protezione di questi insetti è di grande rilevanza non soltanto per la loro capacità impollinatrice di una vasta gamma di piante e colture ma anche per i prodotti utilizzati ed apprezzati dall’uomo che questi forniscono. Nel corso degli ultimi decenni si è verificata una drastica perdita di colonie di api dovuta ad un acaro parassita, la Varroa destructor, che attacca le api indebolendole e, se non accuratamente e tempestivamente trattata, ad un infestazione e morte della colonia in pochi mesi. I trattamenti presenti sul mercato sono a base di acaricidi sia sintetici che naturali ma, ad oggi, non è stato ancora trovato un trattamento efficace a lungo termine. Gli acaricidi sintetici, sebbene siano abbastanza efficaci, portano nel corso del tempo a fenomeni di resistenza e di accumulo causando un aumento di mortalità delle api e inquinamento del miele. Per superare queste problematiche si ricorre all’utilizzo di molecole di origine naturale che presentano un basso rischio di resistenza, residui e di accumulo nei prodotti delle api in quanto volatili e solubili in acqua; in molti casi si trovano, inoltre, come già componenti del miele. Tra gli acaricidi naturali, il timolo è una molecola volatile largamente utilizzata che sembra agire sul sistema nervoso della varroa. La sua efficacia è strettamente correlata alle temperature esterne, motivo per il quale viene impiegato unicamente quando la temperatura esterna è superiore ai 25°C permettendone la sublimazione. In questo lavoro di ricerca si è studiato il caricamento e il rilascio di timolo in silice mesoporosa che rappresenta un veicolo ideale per l’incapsulamento di farmaci e molecole. Le proprietà superficiali e le dimensioni dei pori si rivelano parametri di fondamentale importanza per il carico e il rilascio di farmaci da carrier di silice mesoporosa. Inoltre, anche il fenomeno di amorfizzazione ha reso vantaggioso l’inserimento di molecole solide all’interno dei mesoporosi che, al di sotto di una certa dimensione dei pori, ne impediscono la cristallizzazione. Lo studio effettuato in questo progetto di tesi ha portato alla realizzazione di polveri mesoporose realizzate in laboratorio per via sintetica e il successivo confronto con silici commerciali sul caricamento e sulle tempistiche di rilascio del timolo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/62046