I problemi di salute mentale, secondo la definizione dell’OMS, si possono descrivere come un disturbo clinicamente significativo dell’individuo dal punto di vista cognitivo, della regolazione delle emozioni o del comportamento. Hanno quindi un forte impatto nella vita di una persona, sotto diversi aspetti: di possibilità di socializzazione, dal punto di vista lavorativo, di inclusione sociale. É di importanza fondamentale valorizzare la salute mentale alla stregua di quella fisica, visto il forte impatto che essa ha nella vita dell’individuo e in generale, nel benessere e nel buon funzionamento della società. I problemi di salute mentale sono infatti stati fortemente stigmatizzati, e lo sono ancora oggi. La stigmatizzazione ha avuto un importante impatto dal punto di vista dell'inclusione sociale e del trattamento riservato a persone con malattia mentali. Queste persone sono state, nel corso della storia, prima isolate e successivamente internate, perché considerate pericolose per sé stesse e per la società. L'isolamento a cui sono state condannate ha portato a delle vere e proprie istituzioni totali, i manicomi. Nel corso del secolo scorso qualcosa ha iniziato a cambiare, a partire dal movimento dell'antipsichiatria, seguito poi da una vera e propria rivoluzione psichiatrica, il cui portavoce più importante nel contesto italiano è stato Franco Basaglia. Al giorno d'oggi manicomi e trattamenti basati su isolamento e alienazione fortunatamente non esistono più. La maggiore consapevolezza, lo studio delle malattie mentali, l'evoluzione della psichiatria e la tutela, anche dal punto di vista legislativo, delle persone più fragili hanno portato all'applicazione di percorsi terapeutici, finalizzati al recupero e al reinserimento della persona. Si tengono ora in considerazione la volontà, l'autodeterminazione, le necessità della persona, considerando inoltre il suo contesto di riferimento, nelle risorse e nei limiti. Gli attuali metodi di diagnosi e terapia sono quindi il risultato di una storia di isolamento e alienazione, da tenere in considerazione per non ricadere in preconcetti e stigmatizzazioni ormai obsolete.

L'impatto dello stigma sociale nella visione e nel trattamento della malattia mentale: dall'esclusione, all'internamento, alle attuali prospettive di terapia e reinserimento sociale

BONOLLO, LUCREZIA
2023/2024

Abstract

I problemi di salute mentale, secondo la definizione dell’OMS, si possono descrivere come un disturbo clinicamente significativo dell’individuo dal punto di vista cognitivo, della regolazione delle emozioni o del comportamento. Hanno quindi un forte impatto nella vita di una persona, sotto diversi aspetti: di possibilità di socializzazione, dal punto di vista lavorativo, di inclusione sociale. É di importanza fondamentale valorizzare la salute mentale alla stregua di quella fisica, visto il forte impatto che essa ha nella vita dell’individuo e in generale, nel benessere e nel buon funzionamento della società. I problemi di salute mentale sono infatti stati fortemente stigmatizzati, e lo sono ancora oggi. La stigmatizzazione ha avuto un importante impatto dal punto di vista dell'inclusione sociale e del trattamento riservato a persone con malattia mentali. Queste persone sono state, nel corso della storia, prima isolate e successivamente internate, perché considerate pericolose per sé stesse e per la società. L'isolamento a cui sono state condannate ha portato a delle vere e proprie istituzioni totali, i manicomi. Nel corso del secolo scorso qualcosa ha iniziato a cambiare, a partire dal movimento dell'antipsichiatria, seguito poi da una vera e propria rivoluzione psichiatrica, il cui portavoce più importante nel contesto italiano è stato Franco Basaglia. Al giorno d'oggi manicomi e trattamenti basati su isolamento e alienazione fortunatamente non esistono più. La maggiore consapevolezza, lo studio delle malattie mentali, l'evoluzione della psichiatria e la tutela, anche dal punto di vista legislativo, delle persone più fragili hanno portato all'applicazione di percorsi terapeutici, finalizzati al recupero e al reinserimento della persona. Si tengono ora in considerazione la volontà, l'autodeterminazione, le necessità della persona, considerando inoltre il suo contesto di riferimento, nelle risorse e nei limiti. Gli attuali metodi di diagnosi e terapia sono quindi il risultato di una storia di isolamento e alienazione, da tenere in considerazione per non ricadere in preconcetti e stigmatizzazioni ormai obsolete.
2023
-
stigma
salute mentale
psichiatria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/62114