Questa tesi è frutto di un tirocinio svolto presso lo scatolificio Ondulkart S.p.A., azienda che opera nel settore del packaging producendo imballaggi in cartone ondulato e teso; l’azienda, composta da quattro sedi situate tutte a Cessalto (TV), vede la propria produzione destinata a due mercati differenti, quello dello scatolificio e quello della cartotecnica. Il tirocinio è stato svolto nella funzione della Lean e del miglioramento continuo, filosofia che l’azienda ha deciso di accogliere a partire dal 2012, dapprima rivolgendosi ad una società di consulenza esterna, poi attraverso la creazione di un team interno interfunzionale e infine con una funzione dedicata e lo sviluppo di una strategia chiamata “Strategia 4P”. È interessante notare come la metodologia Lean trovi terreno fertile nel mondo del cartone, con l’applicazione di numerose tecniche e principi che risultano particolarmente efficaci per gestire tale prodotto; è sufficiente pensare al fatto che, essendo il cartone un materiale deperibile, non può essere conservato a lungo, per cui deve essere prodotto solo quando il cliente lo richiede, in maniera coerente al principio “pull” che è uno dei pilastri della metodologia Lean. È inoltre un materiale “povero”, ovvero a basso costo, ma che allo stesso tempo occupa molto spazio, per cui è necessario ridurre le scorte al minimo, coerentemente con quanto teorizzato nel Lean Thinking. Scopo di questa tesi è quello di presentare l’applicazione di una tecnica legata al mondo Lean, lo S.M.E.D. (Single minute Exchange of Die), in una determinata linea produttiva, al fine di ridurre i tempi di avviamento della stessa. Essendo Ondulkart un’azienda che lavora su commessa, dedicare meno tempo possibile al set-up è una delle variabili fondamentali per il successo, ed ogni singolo minuto risparmiato può essere tradotto in un notevole risparmio di costi; in questo contesto, l’applicazione della metodologia S.M.E.D. risulta essere quasi essenziale, andando a ridurre di molto gli sprechi di tempo e di denaro, ma anche quelli di movimentazione e trasporto durante lo svolgimento delle singole attività. Nel dettaglio, in questo elaborato vengono messe in evidenza le sostanziali differenze tra la metodologia S.M.E.D. classica (così come viene presentata nella letteratura) e quella applicata in Ondulkart; quest’ultima in particolare si concretizza attraverso un workshop che permette a tutti gli operatori di non essere solamente passivi di fronte al cambiamento ma, al contrario, li rende protagonisti del miglioramento. La tesi si concluderà infine con la presentazione dei miglioramenti (per lo più a livello teorico) raggiunti sulla linea grazie all’applicazione di questo metodo, mettendo a confronto la configurazione attuale con quella che verrà messa in atto al termine del workshop, sottolineando anche le criticità riscontrate durante l’implementazione, legate soprattutto al fattore umano.

Introduzione al Lean Thinking e applicazione della metodologia SMED in una linea produttiva: il caso Ondulkart spA

ZOTTAREL, MARCO
2023/2024

Abstract

Questa tesi è frutto di un tirocinio svolto presso lo scatolificio Ondulkart S.p.A., azienda che opera nel settore del packaging producendo imballaggi in cartone ondulato e teso; l’azienda, composta da quattro sedi situate tutte a Cessalto (TV), vede la propria produzione destinata a due mercati differenti, quello dello scatolificio e quello della cartotecnica. Il tirocinio è stato svolto nella funzione della Lean e del miglioramento continuo, filosofia che l’azienda ha deciso di accogliere a partire dal 2012, dapprima rivolgendosi ad una società di consulenza esterna, poi attraverso la creazione di un team interno interfunzionale e infine con una funzione dedicata e lo sviluppo di una strategia chiamata “Strategia 4P”. È interessante notare come la metodologia Lean trovi terreno fertile nel mondo del cartone, con l’applicazione di numerose tecniche e principi che risultano particolarmente efficaci per gestire tale prodotto; è sufficiente pensare al fatto che, essendo il cartone un materiale deperibile, non può essere conservato a lungo, per cui deve essere prodotto solo quando il cliente lo richiede, in maniera coerente al principio “pull” che è uno dei pilastri della metodologia Lean. È inoltre un materiale “povero”, ovvero a basso costo, ma che allo stesso tempo occupa molto spazio, per cui è necessario ridurre le scorte al minimo, coerentemente con quanto teorizzato nel Lean Thinking. Scopo di questa tesi è quello di presentare l’applicazione di una tecnica legata al mondo Lean, lo S.M.E.D. (Single minute Exchange of Die), in una determinata linea produttiva, al fine di ridurre i tempi di avviamento della stessa. Essendo Ondulkart un’azienda che lavora su commessa, dedicare meno tempo possibile al set-up è una delle variabili fondamentali per il successo, ed ogni singolo minuto risparmiato può essere tradotto in un notevole risparmio di costi; in questo contesto, l’applicazione della metodologia S.M.E.D. risulta essere quasi essenziale, andando a ridurre di molto gli sprechi di tempo e di denaro, ma anche quelli di movimentazione e trasporto durante lo svolgimento delle singole attività. Nel dettaglio, in questo elaborato vengono messe in evidenza le sostanziali differenze tra la metodologia S.M.E.D. classica (così come viene presentata nella letteratura) e quella applicata in Ondulkart; quest’ultima in particolare si concretizza attraverso un workshop che permette a tutti gli operatori di non essere solamente passivi di fronte al cambiamento ma, al contrario, li rende protagonisti del miglioramento. La tesi si concluderà infine con la presentazione dei miglioramenti (per lo più a livello teorico) raggiunti sulla linea grazie all’applicazione di questo metodo, mettendo a confronto la configurazione attuale con quella che verrà messa in atto al termine del workshop, sottolineando anche le criticità riscontrate durante l’implementazione, legate soprattutto al fattore umano.
2023
Introduction to Lean Thinking and application of the SMED methodology in a production line: the Ondulkart spA case
Lean
Smed
Produzione snella
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Zottarel_Marco.pdf

accesso riservato

Dimensione 6.6 MB
Formato Adobe PDF
6.6 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/62331