Questo lavoro è il risultato di un esperimento pilota svolto in collaborazione con i Dipartimenti dei Beni Culturali (DBC) e di Neuroscienze (DNS) dell’Università di Padova. Lo studio qui descritto pone le basi per lo sviluppo della Neuro-Archeologia, un nuovo ambito di ricerca multidisciplinare che può contribuire alla comprensione delle origini della cognizione. Questa disciplina integra l’interesse delle neuroscienze per lo sviluppo della cognizione con l’orientamento dell’archeologia a indagare l’evoluzione umana mediante l’esplorazione dei contesti e dei reperti. Nel corso dell’evoluzione i nostri antenati hanno sviluppato varie capacità cognitive in risposta a eventi specifici. Ai fini di esplorare le origini della cognizione, in questo studio hanno avuto particolare rilevanza le tecniche di fabbricazione di utensili tipiche del Neolitico. Il disegno sperimentale prevedeva la suddivisione casuale dei partecipanti in due gruppi, sperimentale (‘esperti’) e di controllo (‘naive’) . Il gruppo sperimentale ha completato un training nella fabbricazione di utensili. Abbiamo sottoposto tutti i soggetti a due sessioni di osservazione di sequenze motorie (pre- e post- training) impiegando l’EEG in concomitanza alla TMS per registrare la rispettiva attività elettromiografica, con il fine di valutare se il training potesse indurre attività cerebrale differenziata tra i gruppi durante un compito di osservazione. I nostri risultati hanno mostrato differenze sottili inter - gruppi: un effetto di plasticità corticospinale specifico per i soggetti sperimentali. Questi risultati rappresentano un punto di partenza prezioso per ulteriori studi più approfonditi in questo ambito di ricerca.
Uno studio di co-registrazione TMS-EEG: gli effetti dell'allenamento sulla neuroplasticità della corteccia
DE SANTIS, MANUELE
2023/2024
Abstract
Questo lavoro è il risultato di un esperimento pilota svolto in collaborazione con i Dipartimenti dei Beni Culturali (DBC) e di Neuroscienze (DNS) dell’Università di Padova. Lo studio qui descritto pone le basi per lo sviluppo della Neuro-Archeologia, un nuovo ambito di ricerca multidisciplinare che può contribuire alla comprensione delle origini della cognizione. Questa disciplina integra l’interesse delle neuroscienze per lo sviluppo della cognizione con l’orientamento dell’archeologia a indagare l’evoluzione umana mediante l’esplorazione dei contesti e dei reperti. Nel corso dell’evoluzione i nostri antenati hanno sviluppato varie capacità cognitive in risposta a eventi specifici. Ai fini di esplorare le origini della cognizione, in questo studio hanno avuto particolare rilevanza le tecniche di fabbricazione di utensili tipiche del Neolitico. Il disegno sperimentale prevedeva la suddivisione casuale dei partecipanti in due gruppi, sperimentale (‘esperti’) e di controllo (‘naive’) . Il gruppo sperimentale ha completato un training nella fabbricazione di utensili. Abbiamo sottoposto tutti i soggetti a due sessioni di osservazione di sequenze motorie (pre- e post- training) impiegando l’EEG in concomitanza alla TMS per registrare la rispettiva attività elettromiografica, con il fine di valutare se il training potesse indurre attività cerebrale differenziata tra i gruppi durante un compito di osservazione. I nostri risultati hanno mostrato differenze sottili inter - gruppi: un effetto di plasticità corticospinale specifico per i soggetti sperimentali. Questi risultati rappresentano un punto di partenza prezioso per ulteriori studi più approfonditi in questo ambito di ricerca.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
MANUELE DE SANTIS Elaborato finale.08 02.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.1 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.1 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/62405