Auto-oggettivazione femminile: studio del fenomeno e implicazioni in ambito lavorativo

L’oggettivazione è un fenomeno nel quale una una persona viene considerata alla stregua di un oggetto per il soddisfacimento dei bisogni altrui negandole pertanto la dignità umana. Quando lo sguardo oggettivante viene interiorizzato si parla di auto-oggettivazione. Le conseguenze di questo fenomeno possono essere molteplici: dall’aumento della vergogna e dell’ansia per il proprio aspetto alla ridotta esperienza di flusso e ridotta consapevolezza degli stati interni. Vivendo in una società nella quale le donne vengono continuamente oggettivate diviene inevitabile che esse considerino fondamentali fattori quali l’aspetto fisico a discapito di altri. Nonostante le donne abbiano ottenuto notevoli successi nella lotta contro la disparità di genere, esse sono ancora bersaglio di forme di oppressione, discriminazione e stereotipi che generano, insieme ad altri fattori, il gender gap. Stereotipi professionali e stereotipi di genere, tra cui l’oggettivazione e l’auto-oggettivazione, contribuiscono alla disparità di genere in particolare nel mondo del lavoro. Nella diffusione dell’oggettivazione e auto-oggettivazione sessuale i media giocano un ruolo fondamentale attraverso la presentazione di immagini di corpi sessualizzati e messaggi che enfatizzano l’importanza del corpo e dell’aspetto fisico.