Al giorno d’oggi le malattie neurodegenerative rappresentano una delle più grandi sfide per la ricerca. Esse sono delle patologie che colpiscono il sistema nervoso centrale, spesso caratterizzate da danneggiamento o perdita di neuroni, che possono portare a deficit sensoriali, motori e cognitivi. Le malattie neurodegenerative si manifestano soprattutto in età avanzata, e le più diffuse includono Morbo di Alzheimer, Morbo di Parkinson, Sclerosi Multipla, Corea di Huntington ed epilessia. Da molto tempo è nota la stretta relazione che intercorre tra l’intestino - in particolare, il microbiota - e il cervello. Con il termine “asse intestino-cervello” si indica infatti il continuo scambio bidirezionale di informazioni che avviene tra essi. Negli ultimi anni si sono sperimentati nuovi approcci volti a curare e prevenire i disturbi del sistema nervoso partendo proprio dall’intestino, e quindi dall’alimentazione. I polifenoli sono una classe di metaboliti secondari prodotti dalle piante. Si trovano numerosi in frutta, verdura, cereali, legumi, spezie e bevande come vino, tè e caffè. È stato dimostrato che i polifenoli hanno un’azione neuroprotettiva nei confronti di diverse malattie neurodegenerative, in quanto ne possono prevenire o rallentare la progressione. Ciò è dovuto alla loro potente azione antiossidante, antinfiammatoria e agli effetti benefici sulla funzione vascolare. Attualmente non si conoscono terapie curative per le malattie neurodegenerative, ma solo trattamenti che ne migliorano o stabilizzano i sintomi. Lo studio dei polifenoli alimentari, della loro biodisponibilità e dell’interazione con il microbiota intestinale può rappresentare il punto di partenza per un nuovo approccio terapeutico, volto alla cura e prevenzione di queste patologie sempre più diffuse.
I polifenoli: interazione con il microbiota intestinale e meccanismi di neuroprotezione
ROSSATO, SABINA
2023/2024
Abstract
Al giorno d’oggi le malattie neurodegenerative rappresentano una delle più grandi sfide per la ricerca. Esse sono delle patologie che colpiscono il sistema nervoso centrale, spesso caratterizzate da danneggiamento o perdita di neuroni, che possono portare a deficit sensoriali, motori e cognitivi. Le malattie neurodegenerative si manifestano soprattutto in età avanzata, e le più diffuse includono Morbo di Alzheimer, Morbo di Parkinson, Sclerosi Multipla, Corea di Huntington ed epilessia. Da molto tempo è nota la stretta relazione che intercorre tra l’intestino - in particolare, il microbiota - e il cervello. Con il termine “asse intestino-cervello” si indica infatti il continuo scambio bidirezionale di informazioni che avviene tra essi. Negli ultimi anni si sono sperimentati nuovi approcci volti a curare e prevenire i disturbi del sistema nervoso partendo proprio dall’intestino, e quindi dall’alimentazione. I polifenoli sono una classe di metaboliti secondari prodotti dalle piante. Si trovano numerosi in frutta, verdura, cereali, legumi, spezie e bevande come vino, tè e caffè. È stato dimostrato che i polifenoli hanno un’azione neuroprotettiva nei confronti di diverse malattie neurodegenerative, in quanto ne possono prevenire o rallentare la progressione. Ciò è dovuto alla loro potente azione antiossidante, antinfiammatoria e agli effetti benefici sulla funzione vascolare. Attualmente non si conoscono terapie curative per le malattie neurodegenerative, ma solo trattamenti che ne migliorano o stabilizzano i sintomi. Lo studio dei polifenoli alimentari, della loro biodisponibilità e dell’interazione con il microbiota intestinale può rappresentare il punto di partenza per un nuovo approccio terapeutico, volto alla cura e prevenzione di queste patologie sempre più diffuse.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/62546